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MONDO

Vaticano

Papa: "Si dice famiglie, ma famiglia è una, uomo e donna. Aborto di bambini malati? Come nazisti"

Il Pontefice al Forum Famiglie ha parlato con toni molto duri dell'aborto su bambini malati: "Il secolo scorso tutto il mondo era scandalizzato per quello che facevano i nazisti per curare la purezza della razza. Oggi facciamo lo stesso ma con i guanti bianchi"

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Papa Francesco incontra in Vaticano il Forum delle Famiglie, in occasione dei 25 anni dell'associazione, e ai delegati ricorda che oggi "si parla di famiglie diversificate, di diversi tipi di famiglia", e che "famiglia è una parola analoga, si dice anche 'la famiglia delle stelle', 'la famiglia degli animali'.  Ma la famiglia immagine di Dio è una sola, quella tra uomo e donna. Può darsi che non siano credenti - precisa il Pontefice - ma se si amano e uniscono in matrimonio sono a immagine e somiglianza di Dio. Per questo il matrimonio è un sacramento grande". 

E sempre parlando della famiglia, Papa Francesco chiama in causa la responsabilità dei genitori e della società nel fare determinate scelte, come quelle degli aborti selettivi. 

"Il secolo scorso tutto il mondo era scandalizzato per quello che facevano i nazisti per curare la purezza della razza - ha detto il Papa - Oggi facciamo lo stesso ma con i guanti bianchi. È di moda o almeno abituale, che quando in gravidanza" si vede che "forse il bambino non sta bene o viene con qualche cosa: la prima offerta è  'lo mandiamo via?' L'omicidio dei bambini: per risolvere una vita tranquilla si fa fuori un innocente".

Nel solco dell'enciclica "Amoris laetitia", il Pontefice ha ricordato il senso del matrimonio cristiano, tra uomo e donna,  e dell'amore su cui si fonda il percorso di una coppia. Nel matrimonio certe volte "arrivano tempi di infedeltà, quando non si possono risolvere i problemi in quel momento. E tante donne nel silenzio hanno aspettato che il marito tornasse alla fedeltà, la loro è la santità che perdona tutto perché ama". 

 "Leggete - ha suggerito - il quarto capitolo, è il nocciolo dell'Amoris laetitia, parla della spiritualità di ogni giorno. Ma alcuni hanno ridotto questo documento alla casistica del questo si può, questo non si può: non hanno capito nulla. Nell'Amoris laetitia non si nascondono i problemi, a cominciare dalla necessità di aiutare i fidanzati a prepararsi al matrimonio".

Secondo Francesco, "la vita di famiglia è un sacrificio, ma un bel sacrificio: è come fare la pasta tutti i giorni, e la più grande sfida è fare più donna la propria moglie e per lei fare più uomo suo marito". "La pazienza - ha spiegato - aiuta tanto, saper aspettare. Ci sono situazioni difficili, momenti brutti. Se uno e' nervoso e grida, allora e' meglio stare zitti, lasciar passare la tempesta e parlare al momento opportuno. Prima di tutto bisogna chiedere permesso, non essere invadente con l'altro. Chiedere 'posso?'. La seconda parola, 'scusa', e' qualcosa di tanto importante: tutti sbagliamo nella vita, ma questo aiuta ad andare avanti". "Aiuta a portare avanti la famiglia - ha concluso il Papa - la capacita' di chiedere scusa, una santa vergogna che aiuta tanto ad andare avanti".

Il Papa ha invitato poi le famiglie a trascorrere più tempo con i figli. Oggi "non c'è la possibilità di perdere tempo" per stare con i figli, "per guadagnare oggi si devono avere due lavori. La famiglia non è considerata".  Il pontefice ha sottolineato, inoltre, il problema dei "giovani che non possono sposarsi: la famiglia - ha detto - minacciata per mancanza di lavoro".
 
Il Papa è tornato più volte sulla necessità di dare tempo ai figli, di giocare con loro, nonostante "la croce, la schiavitù"
di orari eccessivi per mantenere la famiglia. "Giocate con i figli, non ditegli di non disturbare", ha esortato il Pontefice.