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POLITICA

Ospite a Che tempo che fa

Il nuovo Pd di Zingaretti: "Sbaracchiamo la sede del Nazareno"

"Vorrei costruire luoghi con co-working delle idee per ragazzi. Via alle alleanze 2.0". La Tav? "Si farà perché il vero capo del governo è Salvini"

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"Vorrei cambiare la sede nazionale del Pd, spostarla da via del Nazareno e costruire sedi con co-working delle idee per ragazzi e ragazze, che ci dicano 'state sbagliando, dobbiamo cambiare posizione'. Dobbiamo sbaraccare e ricostruire, aprire una nuova e bella sede con una libreria al piano terra". Così il neosegretario del Pd Nicola Zingaretti, ospite a Che tempo che fa su Rai Uno. 

Il neosegretario lancia la sua prima decisione clamorosa ed é già la fine di una storia. Quella della sede storica dei Dem, in una parte del palazzo del Collegio Nazareno, nel centro storico di Roma, vicino a piazza di Spagna. Un simbolo forte, il Nazareno, divenuto negli anni dopo la fondazione nel 2007, un sinonimo di Pd. E legato indissolubilmente al Patto del Nazareno, il controverso e non durevole accordo tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, il 18 gennaio 2014. 

Un cambiamento non solo fisico, ma anche di filosofia politica.

"Spalanco le porte per un partito tutto diverso"
"Cambiare e unità sono le parole d'ordine, il nostro popolo era stanco di illusioni e litigi. Penso di avere le condizioni nel partito per poter lavorare, sì. Ho molta fiducia, ma spalancherò porte e finestre per costruire una forma partito completamente diversa".  "Le sedi del Pd devono essere aperte, se dobbiamo tornare dalle persone dobbiamo dare dei segnali chiari - ha detto ribadendo l'intenzione di chiudere la sede nazionale del Nazareno, a Roma -. Non bisogna sempre dire venite, dobbiamo andare noi da loro".

"Basta presunzione, alleanze 2.0 per vincere"
"Dobbiamo ricostruire delle alleanze degne di questo nome, abbiamo una brutta storia di ministri che facevano cortei contro governi di cui facevano parte, ma l'alternativa non può essere la torre d'avorio". "Le nuove alleanze delle ultime elezioni regionali le vivo con un senso di liberazione, delle alleanze 2.0 per vincere e mandare a casa la peggiore destra della storia italiana, per risolvere i problemi delle persone meglio di come fanno loro (al governo, ndr). Non dobbiamo essere presuntuosi, avere la puzza sotto al naso, ma far capire che l'odio non crea lavoro".

"No alleanze con M5s, complici dello sfascio"
"Io parlo tutti i giorni con gli elettori dei 5 Stelle, ho grandissimo rispetto per coloro che votano M5S e Lega, ma non credo sia possibile una alleanza con il M5S perché sono complici dello sfascio del paese".

"Porre fine al 'cattivismo', obiettivo più felicità"
"E' finito il leaderismo, il periodo del capo, e deve finire il cattivismo, lo sfogo, la ricerca del capro espiatorio; dobbiamo invece guardare in faccia i problemi delle persone e dimostrare che diamo soluzioni migliori". "L'ambizione- continua- è che le persone si sentano più felici. Per le paure si è fatta l'offerta dell'odio, bisogna cercare invece soluzioni per stare meglio e io credo sia possibile".

"Diseguaglianze troppo alte, da noi sottovalutate"
"Abbiamo totalmente sottovalutato quanto le democrazie non possono sopravvivere a tassi di diseguaglianza così alti, non avremmo mai dovuto accettare che un direttore di azienda guadagni 200 volte un suo operaio. Il problema è perché le idee velleitarie di Salvini conquistano tanti consensi: ma lui non produce ricchezza e giustizia, dovremo farlo noi".

"Voglio un nuovo bipolarismo centro destra-centro sinistra"
"Mi candido a riproporre un nuovo bipolarismo tra il centrodestra e un nuovo centrosinistra che non c'é".

"Il governo non cadrà sulla Tav, ma sono azzeccagarbugli"
"Non so se il governo tiene, ma stanno facendo pagare un prezzo enorme al Paese. Penso non cada sulla Tav, perché hanno fatto pagare agli italiani un prezzo ignobile e sono sembrati degli azzeccagarbugli".

"La Tav si farà perché il vero capo del governo é Salvini"
"La Tav si farà perché il vero capo del governo si chiama Matteo Salvini, ma è iniziato con una nostra enorme figuraccia" come governo italiano.

"Mio fratello soffre per me, mi manda messaggini"
"C'é un immenso amore con mio fratello Luca (l'attore che interpreta il commissario Montalbano, ndr), mi fa tantissimo piacere di essere associato a lui. Adesso lui un po' soffre per questa mia avventura, mi manda dei messaggini...". 

"Fare politica estera, chiudere le carceri dei migranti in Libia"
"Dobbiamo mandare in Libia una delegazione di parlamentari e ricominciare a fare politica estera, ma anche portare investimenti e chiudere quelle carceri (dei migranti, ndr), non aspettare un altro barcone che Salvini sfrutterà per avere voti. Questo è inaccettabile".