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ECONOMIA

Convegno alla Camera

Reddito. Tria: previsto calo della povertà assoluta. "Andare oltre il Pil per misurare il benessere"

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"Le nuove politiche porteranno ad un apprezzabile aumento del reddito disponibile aggiustato pro-capite e a una riduzione della disuguaglianza dei redditi".

Lo ha detto Giovanni Tria, ministro dell'Economia, durante un convegno alla Camera su "L'economia del benessere: la rivoluzione possibile".     

"È inoltre previsto un marcato calo della povertà assoluta", ha aggiunto il minsitro spiegando che "in teoria sappiamo anche che le risorse destinate al reddito di cittadinanza sarebero anche sufficienti ad eliminare la povertà assoluta", se ciò non dovesse succedere sarebbe per "vari motivi".

"Tuttavia - ha sottolineato - possiamo prevedere una drastica caduta del tasso di povertà assoluta". 

"Andare oltre il Pil è necessario, perché strumenti consolidati di cui disponiamo si sono rivelati fallaci o nel migliore dei casi insufficienti" ha detto Tria durante il convegno.     

"Non tutto ciò che rientra in questo calcolo - ha aggiunto - porta benessere e non tutto ciò che ne è escluso, negli ambiti più disparati, è privo di valore per il benessere individuale e collettivo; spesso è vero il contrario".     

Secondo il ministro, misurare il Pil "non basta", come "non basta misurare l'occupazione senza riferimenti alla qualità del lavoro e all'impiego del tempo; non basta misurare i  consumi senza legami con la loro sostenibilità".     

"Affermare che il Pil non basta significa fare uno sforzo sul piano politico e istituzionale" e "andare oltre il Pil non significa ignorare il Pil"; il motivo è che "le risorse pubbliche vengono da ciò che è misurabile scambiato sul mercato".

Per questo motivo, "il lavoro da compiere per collegare la nostra metrica del benessere e le pratiche statistiche alla misurazione del mondo reale e alle conseguenze sui nostri comportanti e sulle nostre decisioni è ancora molto lungo". Tuttavia, ha proseguito il ministro, "abbiamo fatto passi importanti".