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POLITICA

Il caso

Reddito cittadinanza, Pd attacca su "tessere fantasma". Di Maio: "A lavoro con Poste, nessun giallo"

Nel mirino le dichiarazione di ieri a 'Otto e mezzo' della sottosegretaria al Mef Laura Castelli che ha confermato che le card per una platea di 5 milioni e mezzo di beneficiari sono in fase di pubblicazione.  Il vicepremier da Bruxelles: "Ho dato ordine al mio staff di lavorare con Poste per avviare tutto il progetto sul reddito di cittadinanza, che include anche la stampa delle tessere" 

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Monta il caso delle tessere 'fantasma' per accedere al reddito di cittadinanza. Sebbene la manovra, per altro non ancora approvata, preveda lo stanziamento finanziario, manca all'appello la norma attuativa dell'intervento-bandiera del movimento M5S.

Pd all'attacco: "Sono state stampate le tessere?"
Un passaggio cruciale, che spinge il Pd a lanciare la sua offensiva. "Sono state stampate le tessere per il reddito di cittadinanza? A questo punto pretendiamo una risposta pubblica dal presidente del Consiglio. Siamo di fronte ad un danno erariale o all'ennesima bufala? Siamo pronti a denunciare Di Maio e Laura Castelli", affermano in una nota le senatrici dem Caterina Bini e Simona Malpezzi.

Sotto accusa le dichiarazioni di Castelli
Nel mirino le dichiarazione di ieri a 'Otto e mezzo' della sottosegretaria al Mef Laura Castelli che ha confermato che le card per una platea di 5 milioni e mezzo di beneficiari sono in fase di pubblicazione. "Ieri la sottosegretaria Castelli -sottolineano le parlamentari dem- ha ripetuto ciò che aveva detto il ministro Di Maio. Il reddito di cittadinanza non è una legge. Chi ha dato ordine di stampa? È stata fatta una gara pubblica o un affidamento alla Sogei? Prima di andare a denunciare Di Maio e la Castelli, attendiamo la risposta di Conte", attaccano le due senatrici.

Di Maio: "Nessun giallo, al lavoro con Poste italiane"
"Visto che sul reddito di cittadinanza c'e' questo giallo delle tessere di cui si parla in Italia, ci tengo a dire che io gia' da due settimane ho dato ordine al mio staff di lavorare con Poste per avviare tutto il progetto sul reddito di cittadinanza, che include anche la stampa delle tessere. Quindi, non c'e' nessun giallo sulle cosiddette carte di credito per la spesa del reddito". Lo dice il vicepremier Luigi Di Maio parlando con i giornalisti a Bruxelles. 



Battaglia anche in Commissione Bilancio
E Castelli stamane in commissione Bilancio per l'esame della manovra è stata incalzata anche dai deputati Pd Maria Elena Boschi e Luigi Marattin. ''Siamo qui per parlare degli emendamenti'', ha risposto il sottosegretario davanti al pressing dell'ex ministro e dell'ex consigliere economico del governo Renzi. Pochi minuti dopo con tweet Marattin, che non di rado punzecchia l'esponente pentastellata sui temi di politica economica, incalza: è stato "bocciato un emendamento Pd sul potenziamento del reddito di Inclusione. Ma la viceministro Castelli non vuole rispondere alla nostra domanda 'chi sta stampando le card del reddito di cittadinanza e a che titolo?'''.





Per le card potrebbe servire più tempo
Il 'giallo' sulle card potrebbe non trovare soluzione a breve. Fonti tecniche spiegano all'Adnkronos che in assenza dell'atto di natura legislativa o amministrativa non è possibile procedere alla stampa delle card che dunque non dovrebbero veder luce entro questo mese, salvo rush in extremis in parallelo con la Legge di Bilancio. Resterebbe inoltre il vulnus del bando di gara di norma previsto in questi casi per assegnare gli appalti, nella fattispecie la pubblicazione delle tessere, del quale ancora non si è avuta notizia.