Nel Circondario autonomo degli Chanty-Mansi (Jugra), Siberia Occidentale, nel corso del convegno “Lingua nativa – lingua viva” è stato ufficialmente inaugurato “L’anno delle popolazioni autoctone (minoranza linguistiche) della Russia”. Al convegno hanno preso parte circa 500 rappresentanti tra scienziati, società civile, insegnanti delle lingue delle minoranze linguistiche provenienti da tutte le parti della Russia, ma anche delegati di America Latina, Caraibi, Nepal, Finlandia e Cina. L’esposizione, a tema, raccoglie progetti per la conservazione della cultura, usi e costumi, lingue locali delle popolazioni autoctone della Russia. Nella lettera d’auguri inviata ai partecipanti dal presidente russo Vladimir Putin si legge: “Noi siamo orgogliosi del nostro status di una superpotenza, dove vivono in pace e accordo circa 200 etnie, le cui lingue, tradizioni, usi e costumi, attività economiche autoctone sono il nostro patrimonio nazionale, formando la pluralità culturale ed etnica, una vera e propria ricchezza della Russia”. Un particolare accento è stato posto sul gruppo linguistico ugrofinnico, una delle comunità più grandi presenti sul territorio dell’Europa che raggruppa 24 popolazioni autoctone, 17 delle quali vivono in Russia. ">
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MONDO

Russia, inaugurato l’anno internazionale delle minoranze linguistiche

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Nel Circondario autonomo degli Chanty-Mansi (Jugra), Siberia Occidentale, nel corso del convegno “Lingua nativa – lingua viva” è stato ufficialmente inaugurato “L’anno delle popolazioni autoctone (minoranza linguistiche) della Russia”.

Al convegno hanno preso parte circa 500 rappresentanti tra scienziati, società civile, insegnanti delle lingue delle minoranze linguistiche provenienti da tutte le parti della Russia, ma anche delegati di America Latina, Caraibi, Nepal, Finlandia e Cina.

L’esposizione, a tema, raccoglie progetti per la conservazione della cultura, usi e costumi, lingue locali delle popolazioni autoctone della Russia. Nella lettera d’auguri inviata ai partecipanti dal presidente russo Vladimir Putin si legge: “Noi siamo orgogliosi del nostro status di una superpotenza, dove vivono in pace e accordo circa 200 etnie, le cui lingue, tradizioni, usi e costumi, attività economiche autoctone sono il nostro patrimonio nazionale, formando la pluralità culturale ed etnica, una vera e propria ricchezza della Russia”.

Un particolare accento è stato posto sul gruppo linguistico ugrofinnico, una delle comunità più grandi presenti sul territorio dell’Europa che raggruppa 24 popolazioni autoctone, 17 delle quali vivono in Russia.