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POLITICA

Assemblea Cna a MIlano

Salvini: i rifiuti devono produrre ricchezza non roghi. Con Di Maio troveremo un accordo

Il ministro dell'Interno: le infrastrutture cominciate si completano

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"Se hanno fatto finta di niente per trent'anni, io non sono al governo per fare finta di niente. I rifiuti vanno smaltiti producendo anche utili, energia, ricchezza e non producendo i roghi tossici che avvelenano e ammazzano". Lo ha detto il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini all'assemblea nazionale della Cna. "Se produci dei rifiuti, quasi ovunque quei rifiuti significano ricchezza non devastazione. Bisogna spiegare alla nostra gente che per il nostro bene, per la nostra salute e il nostro business non possiamo più far finta di niente", ha aggiunto. 

"Sono stato a Napoli. Le imprese campane pagano lo smaltimento dei rifiuti come lo pagano i milanesi e i romani. E allora non capisco perché quello che accade in Italia e in tutto il mondo non deve valere a Napoli e in Campania. Quasi ovunque i rifiuti significano ricchezza, non devastazione della salute".  

Con Di Maio troveremo un accordo 
Il vicepremier leghista mostra comunque ottimismo sulla possibilità di appianare le tensioni con Di Maio sui termovalorizzatori, e a margine dell'assemblea della Cna spiega: "Parlerò con Luigi con cui abbiamo sempre trovato l'accordo, nell'interesse dei campani, non per gli interessi di altri". "Siccome non vorrei che i bambini morissero di fumi tossici, il governo ha il dovere di trovare soluzioni per evitare una nuova emergenza rifiuti. Mi domando chi ha governato, sia a livello locale che a livello nazionale negli ultimi 10, 15 anni, perché non ha fatto partire i lavori". E ha ricordato che "il governo Berlusconi aveva un piano per cinque termovalorizzatori puliti e produttivi, che è rimasto nel cassetto". "Per quello che riguarda i rifiuti saremo a Caserta lunedì e troveremo sicuramente una soluzione positiva per la salute e l'economia". 

"Opere cominciate si finiscono"
"Lo dico agli amici di governo con cui ho firmato un contratto. E quando io prendo un impegno con qualcuno do anima e sangue per arrivare fino in fondo: la realtà cambia, c'è bisogno di andare avanti, non di tornare indietro. Sono contento ad esempio che siano ripresi i lavori per la Tap. Se c'è una infrastruttura che è stata cominciata, si analizzano costi e benefici, ma in linea di principio io quello che ho cominciato vorrei finirlo. Certo, rispettando le sensibilità di tutti", dice poi Salvini. 

Salvini: va stracciato e riscritto entro 20 giorni 
"Entro i prossimi 15, 20 giorni ci sarà la revisione del codice degli appalti, che deve essere preso, stracciato, riletto e riscritto ma con chi lavora, non in qualche ministero", afferma il vicepremier e ministro dell'Interno a Milano.