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ITALIA

Como

Skinheads, Renzi: condanna unanime. Meloni: non violenza. Salvini: problema non presunti squadristi

Il giorno dopo l'irruzione di un gruppo di Skinheads veneti a Como in un centro pro migranti, continuano le polemiche 

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E' polemica sull'irruzione di Skinheads a Como di ieri: Giorgia Meloni risponde a Matteo Renzi che aveva stigmatizzato 'l'atteggiamento quasi timido nel condannare gesti di violenza di impianto fascistoide che invece vanno condannati senza se esenza ma da tutte le parti politiche".

Meloni: Renzi ridicolo,non è violenza 
"Secondo me quello è un atto di intimidazione e per me l'intimidazione è inaccettabile. Trovo abbastanza ridicolo l'appello di Renzi, perché la violenza non è oggettivamente quello che ieri si è visto a Como: è un atto di intimidazione ma non è un atto di violenza. La violenza noi l'abbiamo invece vista un sacco di volte dai compagni dei centri sociali, quelli che distruggono intere città e bruciano le macchine degli italiani, e nessuno ha mai fatto gli appelli per la condanna delle violenze dei centri sociali". Afferma Giorgia Meloni, leader di Fdi, all'Aria che Tira su La7.   

Boldrini, serve mobilitazione civile
Sul tema interviene anche Laura Boldrini: ritengo che sia necessario ricorrere a delle misure adeguate ma anche che sia necessario che ci sia una mobilitazione civile su questo, perchè non possiamo permettere a questi gruppi di sporcare la nostra bella Costituzione e la nostra democrazia, che non è compatibile con questi estremisti"

Salvini: problema Italia non è fascismo ma Renzi
"Il problema dell'Italia è Renzi, non è il fascismo che non può tornare, né le fake news che non esistono. Da una settimana assistiamo a dibattiti surreali.Ovvio che non si entra in casa d'altri non invitati e non èquello il modo di risolvere i problemi. Bene invece fanno inostri sindaci che con azioni concrete combattono l'invasione diimmigrati". Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini,raggiunto telefonicamente dai cronisti, commentando l'irruzione degli Skinheads nel centro di assistenza ai migranti a Como. 

Indagine per violenza privata
Ieri tredici giovani che fanno parte dell'associazione Veneto Fronte Skinheads hanno interrotto la riunione della rete e dato lettura a un volantino dal titolo 'Basta invasione'. Gli operatori di Csf, riuniti al Chiostrino di Sant'Eufemia, sono rimasti impassibili ascoltando le parole degli estremisti di destra, che parlavano di una vera e propria "sostituzione" del popolo italiano con altri popoli. Al termine della lettura da parte del loro "portavoce", gli skinhead si sono allontanati dopo aver imbrattato alcuni manifesti con le indicazioni delle attività culturali e degli eventi dell'Arci.  

La Procura di Como, guidata da Nicola Piacente, ha aperto un'indagine per violenza privata in relazione all'irruzione di 13 rappresentanti dell'associazione di estrema destra 'Veneto Fronte Skinheads' all'assemblea pubblica organizzata dagli aderenti alla rete 'Como Senza Frontiere", attivi nell'accoglienza ai migranti.  Uno dei partecipanti ha effettuato delle riprese video che hanno consentito alla Digos di identificare quattro manifestanti e in queste ore si sta dando un nome e un cognome anche agli altri partecipanti al blitz.    

Per tutti voi figli di una patria che non amate più siamo qui a ricordarvi che proprio il popolo si ama e non si distrugge. Fermiamo l'invasione", recitava il volantino che hanno letto.  "Ora potete riprendere a discutere di come rovinare la nostra patria, e la nostra città", ha concluso il portavoce. Il video dell'irruzione è stato diffuso da Baobab Experience.

Martina, 9/12 grande manifestazione
"Nessuno può banalizzare eminimizzare i tanti episodi di intolleranza e razzismo chestanno emergendo da più parti nel Paese. Occorre ora unareazione popolare, partecipata e aperta capace di coinvolgeretutte le persone che non vogliono accettare questa derivapericolosa. Per questo proponiamo per sabato 9 dicembre a Comouna grande manifestazione contro ogni intolleranza. Il Pd c'è.Non giriamoci dall'altra parte". Lo annuncia il vice segretariodel Partito democratico Maurizio Martina.