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ITALIA

Tre anni di indagini

Torino, polizia smantella organizzazione dedita al traffico dei migranti

Base delle operazioni l'ex Moi, il villaggio olimpico occupato dal 2015 da profughi e famiglie di migranti. Gli indagati, somali in prevalenza, sono 25, 11 gli arrestati, 5 i ricercati. Sequestrati 30 documenti falsi, oltre 20 chili di droga, materiale informatico e appunti. Salvini: business irregolare va stroncato

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Gestivano il traffico di clandestini, dal loro arrivo nel sud Italia agli spostamenti nel Nord Europa, utilizzando come centrale operativa l'ex Moi di Torino, il villaggio olimpico occupato dal 2015 da profughi e famiglie di migranti. Dopo tre anni di indagini, la polizia ha smantellato quello che era diventato un vero e proprio 'tour operator' del clandestino, con decine di stranieri smistati in Europa dietro ingenti somme di denaro. Gli indagati, somali in prevalenza, sono 25, 11 gli arrestati, 5 i ricercati.

L'operazione Mogadiscio, come è stata battezzata dalla squadra mobile di Torino che l'ha condotta con i colleghi di Firenze e Gorizia e con il supporto di Europol e Eurojust, ha preso il via tre anni fa, quando la polizia francese individuò un passeur partito proprio dalle palazzine di via Giordano Bruno.   



Il gruppo si faceva pagare per organizzare i viaggi tramite l'Hawala, istituto giuridico di pagamento che trae origine dalla legge islamica. Illegale in Occidente, consente che le transazioni di denaro tra soggetti dimoranti in Paesi diversi avvenga tramite agenti di scambio che, in seguito, regolano i loro rapporti con operazioni di compensazione tramite piattaforme informatiche come Money Transfer.

Sequestrati oltre 60mila euro e documenti falsi e contraffatti
Gli agenti della Squadra mobile hanno sequestrato oltre 60mila euro. A volte ai clandestini venivano forniti anche i documenti - in alcuni casi falsi e, in altri, contraffatti con la sostituzione della fotografia - poi restituiti in modo da poter essere riutilizzati.  Le accuse sono favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, abusiva attività di prestazione di servizi di pagamento, contraffazione di documenti di identità, traffico di sostanze stupefacenti con l'aggravante della transnazionalità.

Questore: organizzazione molto potente
"Le nostre attività all'ex Moi continuano per tenere fuori i delinquenti e accogliere chi ha bisogno. L'organizzazione che abbiamo sgominato è potente e forte. Si è trattato di un'indagine molto complessa". Il questore di Torino, Francesco Messina, commenta così l'operazione 'Mogadiscio'.  Ad alcuni degli indagati viene contestato anche il traffico di sostanze stupefacenti, soprattutto hashish e marijuana. Tra questi c'è uno dei capi dell'organizzazione, finito in manette ad aprile 2018 durante un maxisequestro di droga all'ex Moi. Nel corso delle indagini della Squadra Mobile sono stati sequestrati 30 documenti falsi, oltre 20 chili di droga, materiale informatico e appunti.

Salvini: business irregolare va stroncato
L'operazione con cui la polizia ha smantellato una organizzazione criminale dedita al traffico di clandestini "è l'ennesima prova che l'immigrazione irregolare è un business che va stroncato". Lo afferma il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "La centrale operativa era l'ex Moi di Torino - aggiunge - un'area che, dopo anni di incertezze, abbiamo iniziato a sgomberare: la libereremo completamente nei prossimi mesi. Grazie alle Forze dell'Ordine, dalle parole ai fatti!".