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ITALIA

Celebrazioni 4 Novembre

Trieste, Mattarella: ribadire scelta Europea, il nazionalismo portò la guerra

Il presidente ringrazia "i nostri militari impegnati con tanti volontari nel soccorso ai territori che sono stati investiti da un'ondata di maltempo con drammatiche conseguenze di lutti e devastazioni. Ai familiari delle vittime va tutte la vicinanza dell'Italia e alle zone colpite la solidarietà piena e concreta"

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Bisogna "ribadire con forza tutti insieme che alla strada della guerra si preferisce coltivare amicizia e collaborazione, che hanno trovato la più alta espressione nella storica scelta di condividere il futuro nella Unione europea", dice Mattarella a Trieste per le commemorazioni della vittoria nel 1918. "Lo scoppio della guerra nel 1914 sancì in misura fallimentare l'incapacità delle classi dirigenti europee di allora di comporre aspirazioni e interessi in modo pacifico anziché cedere alle lusinghe di un nazionalismo aggressivo".  

Il ringraziamento alle Forze armate
"Nel Giorno dell'Unità Nazionale tutto il popolo italiano si stringe con riconoscenza attorno alle Forze Armate. Sono particolarmente lieto di celebrare a Trieste, in questa magnifica piazza, così ricca di storia e di cultura, la giornata della Unità Nazionale"., afferma Mattarella alla cerimonia per la Giornata delle Forze Armate, la Festa dell'Unità Nazionale e il Centenario della fine della Grande Guerra.



Costituzione nata da Resistenza privilegia pace e diritti 
"La Costituzione Italiana, nata dalla Resistenza, ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie, privilegia la pace, la collaborazione internazionale, il rispetto dei diritti umani e delle minoranze. Trieste, profondamente italiana ed europea, città di confine e di cerniera, cara a tutta Italia, capitale di più mondi - ha detto Mattarella - è insieme un simbolo e una metafora delle contraddizioni del Novecento". Il capo dello Stato è arrivato nel capoluogo giuliano salutando la folla e stringendo le mani ai presenti di fronte a piazza Unità d'Italia, dove è attraccata la nave da sbarco 'San Marco'.

Le foibe e le sofferenze civili "tragedia immane"
Il presidente della Repubblica ha poi ricordato anche le vittime delle foibe e le sofferenze dei civili di allora. Anche questo un monito, ha tra l'altro detto rivolgendosi in modo particolare ai giovani, a mantenere una attenzione "vigile" rispetto a quel periodo oscuro del passato. "Da questa terra che ha vissuto tragedie immani - come quella delle foibe - desidero rivolgere, per concludere, un saluto speciale alle ragazze e ai ragazzi italiani, incoraggiandoli a tenere viva la memoria dei caduti e delle sofferenze della popolazione civile di allora, come antidoto al rischio di nuove guerre", ha detto il capo dello Stato.  

La solidarietà alle popolazioni colpite dal maltempo
"In queste ore tanti nostri militari, che ringrazio particolarmente, sono impegnati con tanti volontari nel soccorso ai territori che sono stati investiti da un'ondata di maltempo con drammatiche conseguenze di lutti e devastazioni. Ai familiari delle vittime va tutte la vicinanza dell'Italia e alle zone colpite la solidarietà piena e concreta", dice poi il capo dello Stato.