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MONDO

Tensione in Medio Oriente

Trump annuncia il riconoscimento della sovranità di Israele sul Golan. Damasco: "Sarà sempre Siria"

Le alture del Golan, parte del territorio siriano fino al 1967, furono occupate da Israele durante la guerra dei Sei Giorni. Mosca protesta

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Come era prevedibile è bufera in Medio Oriente dopo il tweet con il quale ieri Donald Trump annunciava che per gli Stati Uniti - dopo oltre 50 anni di occupazione de facto - sia arrivato il momento di riconoscere la sovranità israelana sulle alture del Golan, un'area all'interno dei confini della Siria ma controllata dal 1967 appunto da Israele.

Siria: "Golan è e resterà sempre siriano"
La Siria denuncia con forza le dichiarazioni del presidente usa Donald Trump circa la volontà americana di riconoscere l'annessione israeliana delle alture del Golan. Lo riferisce l'agenzia governativa Sana, che cita un comunicato del ministero degli esteri di Damasco. "Le dichiarazioni di Trump - si afferma - non cambiano la verità, perché il Golan è e rimarrà siriano". La Siria ha denunciato le affermazioni di Trump come "una violazione delle risoluzioni internazionali" circa l'illegittimità della presenza israeliana.

Erdogan: "Non si può legittimare occupazione israeliana"
 "Non possiamo consentire la legittimazione dell'occupazione delle alture del Golan". Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, citato dal sito del quotidiano turco Hurriyet, in un discorso tenuto durante una riunione dell'Organizzazione per la cooperazione islamica a Istanbul, riferendosi alla dichiarazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sul riconoscimento della sovranità israeliana sull'area. "Le infelici osservazioni del presidente sulle alture del Golan - ha aggiunto Erdogan - hanno portato la regione sull'orlo di nuove tensioni".    

Le parole di Trump
Le parole che hanno scatenato nuove tensioni sono arrivate come spesso accade via twitter. "È arrivato il momento per gli Stati Uniti di riconoscere pienamente la sovranità d'Israele sulle Alture del Golan, aveva scritto ieri il presidente degli Stati Uniti. "Sono di un'importanza fondamentale dal punto di vista strategico e di sicurezza per lo Stato d'Israele e la stabilità della regione" ha aggiunto. 


Le alture del Golan, parte del territorio siriano fino al 1967, furono occupate da Israele durante la guerra dei Sei Giorni.

Il plauso di Netanyahu
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu loda il "coraggio" di Trump per aver annunciato su Twitter la volontà di riconoscere la sovranità d'Israele sulle Alture del Golan. "In un momento in cui l'Iran cerca di usare la Siria come piattaforma per distruggere Israele, il presidente Trump riconosce coraggiosamente la sovranità d'Israele sulle Alture del Golan. Grazie presidente Trump", ha risposto Netanyahu sempre su Twitter.




L'assist di Trump a Netanyahu
Il riconoscimento è un 'regalo' per Netanyahu in vista delle elezioni del 9 aprile. Accusato di corruzione - il procuratore generale ha raccomandato la sua incriminazione - il primo ministro israeliano viene sfidato alle elezioni dal nuovo partito di centro "Bianco e Azzurro" dell'ex capo di stato maggiore Benny Gantz. Netanyahu ha insistito molto sui vantaggi del suo stretto rapporto con Trump, tanto da usare in campagna elettorale mega cartelli che lo ritraggono accanto al presidente americano.

Fonti russe: non accettiamo mosse unilaterali sul Golan
Circa il futuro assetto della Siria, la Russia non accetta "mosse unilaterali" sul Golan. Lo hanno detto fonti diplomatiche russe alla tv statale israeliana, dopo la dichiarazione di Trump.