ECONOMIA
Le aperture del governo sulla manovra spingono Milano, spread sotto quota 300
di Marzio Quaglino
I mercati hanno apprezzato i toni dialoganti tra governo e Commissione europea. Anche l’intervento del presidente della Bce, Mario Draghi, al Parlamento europeo, ha contribuito a rasserenare il clima.
Così Milano è stata oggi la migliore in Europa con l’indice Ftse Mib a +2,77%. Attorno al punto percentuale il progresso di Londra, Parigi e Francoforte. Sul listino milanese seduta di riscatto per Saipem (+10,01%), dopo il giudizio positivo di una banca d’affari nonostante le flessioni delle ultime sedute legate al calo del petrolio. Alla ribalta i bancari con i maggiori titoli del settore in crescita tra i 4 e i 6 punti percentuali. Un recupero propiziato dal netto calo dello spread.
Il differenziale di rendimento con i bund tedeschi è tornato sotto la soglia del 300 punti base, collocandosi in chiusura a quota 290 con il rendimento del decennale di riferimento sceso al 3,26%. Infine tra le valute l’euro scende dai valori di venerdì sul dollaro con il cambio a quota 1,1339.
Così Milano è stata oggi la migliore in Europa con l’indice Ftse Mib a +2,77%. Attorno al punto percentuale il progresso di Londra, Parigi e Francoforte. Sul listino milanese seduta di riscatto per Saipem (+10,01%), dopo il giudizio positivo di una banca d’affari nonostante le flessioni delle ultime sedute legate al calo del petrolio. Alla ribalta i bancari con i maggiori titoli del settore in crescita tra i 4 e i 6 punti percentuali. Un recupero propiziato dal netto calo dello spread.
Il differenziale di rendimento con i bund tedeschi è tornato sotto la soglia del 300 punti base, collocandosi in chiusura a quota 290 con il rendimento del decennale di riferimento sceso al 3,26%. Infine tra le valute l’euro scende dai valori di venerdì sul dollaro con il cambio a quota 1,1339.