Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/centrodestra-salvini-gallitelli-mai-parlato-berlusconi-2ad8c8fa-774b-408b-90a8-d81ce973808e.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Intervista al leader Lega a Radio24

​Centrodestra, Salvini: Gallitelli? Non se n'è mai parlato

"Stessa cosa sul numero dei ministri, mai sottoscritto nulla", dice il leader del Carroccio. Maroni: "Conosco il generale e lo stimo"

Condividi
"Questa non l'avevo mai sentita ad una riunione". Così, intervistato nel corso della trasmissione 24mattino su Radio 24, Matteo Salvini, segretario della Lega, risponde alle domande di Luca Telese e Oscar Giannino sulle affermazioni di Silvio Berlusconi riguardanti il generale Leonardo Gallitelli, proposto come possibile premier.
 
E, sull'altro annuncio di Berlusconi, sul numero di ministri, aggiunge: "Quando ci siamo visti a Catania gli ho detto 'scusa Silvio, ma non continuare a dire questa cosa dei ministri. Perché non ne abbiamo mai parlato; e perché è l'ultima delle cose che gli italiani sono interessati ad ascoltare'".
 
Ma l'accordo è vero? "Ma figurati! Non abbiamo ancora sottoscritto il programma comune! L'età pensionabile, l'aliquota fiscale, la legittima difesa, la riforma della scuola. Secondo lei abbiamo sottoscritto il numero dei ministri?", replica Salvini.

Maroni: Conosco bene Gallitelli e lo stimo
"Ho visto che ha lanciato come premier il generale Gallitelli, che io conosco bene perché  èdiventato comandante generale dei carabinieri nel 2009 quando io ero ministro dell'Interno, lo conosco bene e lo stimo". È il commento di Roberto Maroni, all'uscita di ieri sera di Silvio Berlusconi. "Berlusconi ha questa capacità straordinaria di tirar fuori dal cilindro ogni tanto queste cose qui, il che vuol dire che è tornato protagonista e ha iniziato la campagna elettorale".

Maroni ha ricordato che "quando nel 2006 si impegnò l'ultimo mese quasi quasi portò il centrodestra a vincere, adesso si  è impegnato tre-quattro mesi prima delle elezioni, un buon segno per il centrodestra". Quanto alla richiesta di Matteo Salvini di andare dal notaio, per Maroni "Berlusconi ha detto una cosa importante, non andiamo dal notaio che non siamo avversari ma alleati, quindi una stretta di mano può certamente sostituire la firma davanti a al notaio".