POLITICA
Stasera l'incontro Berlusconi-Salvini ad Arcore
Appuntamento intorno alle 20 per cena e per guardare insieme il Milan, impegnato in trasferta contro il Cagliari, mezz'ora dopo. Silvio Berlusconi e Matteo Salvini si vedranno stasera ad Arcore. Un "incontro privato", fanno notare fonti leghiste, per un "saluto".
A distanza di un mese e mezzo dall'ultimo faccia a faccia, ovvero la visita del vice premier leghista al Cavaliere, ricoverato al San Raffaele, avvenuta proprio la mattina in cui la commissione di Vigilanza Rai bocciò la candidatura di Marcello Foa, il tema della presidenza Rai rimane sul tappeto. Ma - insistono fonti del partito di via Bellerio - l'incontro sarà anche un'occasione per un "aggiornamento sull'azione di governo", per parlare dei provvedimenti economici e di manovra, delle iniziative di Salvini al Viminale su immigrazione e sicurezza e delle prossime regionali.
Sul fronte Rai, la Lega "tiene il punto su Foa", spiega un esponente di spicco del partito, e guarda "con fiducia" all'incontro con Berlusconi. I 'lumbard' si attendono che Forza Italia, il cui voto contrario era stato fondamentale per la bocciatura di Foa in Vigilanza, "condivida la scelta" di candidare nuovamente il giornalista italo-svizzero. E che arrivi il via libera di Berlusconi prima di mercoledì, quando a Palazzo San Macuto sarà discussa la risoluzione presentata da Lega-M5s in cui si chiede al cda di viale Mazzini di procedere a un nuovo voto sulla presidenza, "senza preclusioni alcune sui candidati".
Bernini: Salvini-Berlusconi? Mai stata rottura
"Tra Salvini e Berlusconi non c'è mai stata una rottura: ritengo sia una dinamica parlamentare, quella della questione Rai, che non ha a che vedere con i territori, dove noi ci stiamo preparando ad affrontare elezioni regionali e amministrative, e poi elezioni europee dove ognuno di noi dimostrerà il suo valore e la sua capacità, ma che non può prescindere da uno spirito di coalizione". Lo ha detto il capogruppo al Senato di Forza Italia, Anna Maria Bernini, ieri pomeriggio a Potenza, rispondendo alle domande dei giornalisti sui temi del prossimo incontro tra Berlusconi e Salvini.
"Il vero problema di questo Governo è che uno dei due partner, ovvero la Lega, è vincolato a un accordo, a un programma che è stato benedetto dal voto degli italiani, e che riguarda temi specifici - ha aggiunto - di economia sociale, di mercato, sulle tasse, e su questo ci misuriamo sui territori, ed è questo che rappresenterà il futuro della nostra coalizione. Ed è il fusibile di questo Governo". Sulla manovra, ha continuato, "prevedo una difficoltà a tenere unite tutte le promesse di questo governo. Spero che i nostri alleati territoriali della Lega non vogliano appaltare il dossier economico ai 5 Stelle, che hanno già dimostrato di non saper trattare temi che riguardano un'economia di sviluppo".
A distanza di un mese e mezzo dall'ultimo faccia a faccia, ovvero la visita del vice premier leghista al Cavaliere, ricoverato al San Raffaele, avvenuta proprio la mattina in cui la commissione di Vigilanza Rai bocciò la candidatura di Marcello Foa, il tema della presidenza Rai rimane sul tappeto. Ma - insistono fonti del partito di via Bellerio - l'incontro sarà anche un'occasione per un "aggiornamento sull'azione di governo", per parlare dei provvedimenti economici e di manovra, delle iniziative di Salvini al Viminale su immigrazione e sicurezza e delle prossime regionali.
Sul fronte Rai, la Lega "tiene il punto su Foa", spiega un esponente di spicco del partito, e guarda "con fiducia" all'incontro con Berlusconi. I 'lumbard' si attendono che Forza Italia, il cui voto contrario era stato fondamentale per la bocciatura di Foa in Vigilanza, "condivida la scelta" di candidare nuovamente il giornalista italo-svizzero. E che arrivi il via libera di Berlusconi prima di mercoledì, quando a Palazzo San Macuto sarà discussa la risoluzione presentata da Lega-M5s in cui si chiede al cda di viale Mazzini di procedere a un nuovo voto sulla presidenza, "senza preclusioni alcune sui candidati".
Bernini: Salvini-Berlusconi? Mai stata rottura
"Tra Salvini e Berlusconi non c'è mai stata una rottura: ritengo sia una dinamica parlamentare, quella della questione Rai, che non ha a che vedere con i territori, dove noi ci stiamo preparando ad affrontare elezioni regionali e amministrative, e poi elezioni europee dove ognuno di noi dimostrerà il suo valore e la sua capacità, ma che non può prescindere da uno spirito di coalizione". Lo ha detto il capogruppo al Senato di Forza Italia, Anna Maria Bernini, ieri pomeriggio a Potenza, rispondendo alle domande dei giornalisti sui temi del prossimo incontro tra Berlusconi e Salvini.
"Il vero problema di questo Governo è che uno dei due partner, ovvero la Lega, è vincolato a un accordo, a un programma che è stato benedetto dal voto degli italiani, e che riguarda temi specifici - ha aggiunto - di economia sociale, di mercato, sulle tasse, e su questo ci misuriamo sui territori, ed è questo che rappresenterà il futuro della nostra coalizione. Ed è il fusibile di questo Governo". Sulla manovra, ha continuato, "prevedo una difficoltà a tenere unite tutte le promesse di questo governo. Spero che i nostri alleati territoriali della Lega non vogliano appaltare il dossier economico ai 5 Stelle, che hanno già dimostrato di non saper trattare temi che riguardano un'economia di sviluppo".