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EUROPA

Toti: basta scuse, ora tutti a casa, e assemblea

​Forza Italia, Tajani: “Salvini deve rompere con M5s, noi essenziali”

Il vicepresidente di Forza Italia, intervistato dal Corriere della Sera: "Gli italiani vogliono governo di centrodestra, abbiamo i numeri"

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Antonio Tajani (Foto Ansa/ Claudio Papetti)
"Gli italiani hanno parlato chiaro, ancora una volta: quello che vogliono è un governo di centrodestra. Variegato, differenziato, con tre forze politiche che siano la vera alternativa a questo esecutivo che li ha delusi".
 
Per il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani, intervistato dal Corriere della Sera, Matteo Salvini deve rompere l'alleanza con il M5s. "Sono gli elettori che hanno bocciato la politica dei no dei 5 stelle, del reddito di cittadinanza, sono loro che chiedono sviluppo, infrastrutture, meno tasse, sicurezza".
 
"Ci davano al 6-7%, in caduta libera. e invece siamo ancora qui, vivi, e soprattutto essenziali in qualsiasi alleanza di centrodestra", osserva Tajani. "Con noi, si otterrebbe oggi una vittoria chiarissima in entrambe le Camere, contro uno schieramento che verosimilmente sarebbe quello formato dall'alleanza tra Pd e M5s". Sul risultato di Forza Italia, "abbiamo già fatto molto, viste le condizioni in cui si è tenuta la campagna elettorale: gli attacchi continui, l'assenza per malattia del nostro leader Berlusconi e anche qualche colpo basso di chi
probabilmente sta guardando già fuori, e che non ci mancherà se deciderà di andarsene".
 
Per Tajani si va a una "accelerazione" verso la crisi di governo, "perché il malcontento sta salendo e lo dice non solo il risultato del M5s ma anche i segnali che arrivano alla Lega: La loro crescita è grande, ma non c'è autosufficienza. Andare avanti così danneggia tutti. Questo matrimonio contro natura è fallito".
 
Toti: basta scuse, ora tutti a casa, e assemblea
"Ora basta scuse e bugie! tutti a casa e cambiamo davvero per ripartire". Lo scrive su Facebook il governatore della Liguria, Giovanni Toti, rivolgendosi al suo partito, Forza Italia, definendo la campagna elettorale di Silvio Berlusconi "un sacrificio inutile" e annunciando una assemblea pubblica per lanciare un nuovo "manifesto di libertà".
 
"Ora basta! Stiamo assistendo alla seconda tornata elettorale in meno di un anno in cui il centrodestra stravince, Forza Italia perde. E perde molto. Dopo la sconfitta delle Politiche, oggi Forza Italia crolla all'8,7%.
 
Dalle elezioni dello scorso anno chiedo a tutti i dirigenti un'inversione di rotta, un confronto democratico per stabilire la linea politica, apertura alle tante liste civiche di area che non ci votano e non ci voteranno mai più, spazio ai tanti bravi amministratori locali e parlamentari coraggiosi. Risposte? Nessuna. Anzi, peggio: anche in queste ore ho sentito e letto dirigenti e parlamentari del partito difendere scelte indifendibili. Peggio ancora: accusare chi ha avuto il coraggio di chiedere in questi mesi un cambiamento per evitare lo schianto ampiamente prevedibile".
 
"La colpa - scrive Toti - ormai e' chiara a tutti: e' di una classe dirigente che ha difeso ad oltranza le proprie poltrone, che ha occhieggiato alla sinistra per far dispetto ai nostri alleati, che ha scelto ancora una volta dall'alto candidature con arbitrio totale, che ha emarginato chiunque avesse l'ardire anche solo di sussurrare che qualcosa non andava. Quella classe dirigente ha mentito ai nostri militanti, ai nostri elettori, a se stessa e al leader Silvio Berlusconi. Nessuno ha avuto neppure il coraggio di dire al fondatore del partito, che ha condotto una campagna elettorale eroica, che la sua candidatura sarebbe stata un sacrificio inutile (tranne il sottoscritto e qualche amico).
 
Per cinismo e opportunismo un anno è stato consumato con la testa sotto la sabbia, tra menzogne e ipocrisie. E i risultati si vedono: gli elettori non si imbrogliano impunemente e ieri hanno definitivamente rottamato questo modo di fare politica e questa classe dirigente". "Tutti a casa! Poi ricominciamo sulla strada giusta: c'è un Paese che si aspetta da noi ricette realistiche sull'economia, sul lavoro, sulla formazione professionale, sulla scuola, sugli ammortizzatori sociali, sui conti pubblici. Un ricetta chiara, con alleati chiari, con una classe dirigente scelta solo ed esclusivamente dal basso, per merito e consenso" prosegue Toti.
 
Che conclude: "Presto dovremo trovarci per parlarne. Con tanti amici ci riuniremo in una grande assemblea pubblica dove ognuno potrà dire la sua, senza gradi, mostrine e notabili. E da lì ripartiamo con tutti gli amici che si sentono di centrodestra, attraverso regole nuove, aggregazione, primarie, partecipazione di tutti. Per scrivere insieme il nostro manifesto di libertà, perché serve un'offerta politica nuova. Solo così si salva una storia. Spero che i pretesti e le scuse salva poltrone siano finiti davvero e che partecipino in tanti. Magari... non proprio tutti! Serve aria fresca per non soffocare. A presto per i prossimi appuntamenti...".