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POLITICA

Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio

Manovra, confermata in Aula da lunedì. Governo pensa a fiducia

Il voto sulla manovra è previsto, qualora non venga posta la questione di fiducia, a partire dal 4 dicembre e fino al 7

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L'approdo in Aula della manovra è confermato per lunedì prossimo, 3 dicembre, nel pomeriggio, con la discussione generale. Da martedì inizierà l'esame del provvedimento con le votazioni. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Il governo, viene riferito al termine della riunione, ha "parlato dell'opzione fiducia" che, comunque, potrà essere messa sulla manovra non prima della fine della discussione generale e non prima di martedì, viene sottolineato.

La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha quindi confermato il calendario iniziale sulla manovra: approda in Aula lunedì prossimo, con esame e inizio votazioni da martedì 4 dicembre e possibile prosecuzione dei lavori nelle giornate di mercoledì 5 e giovedì 6 dicembre, compreso venerdì 7. Tuttavia, viene riferito, durante la riunione il governo, con il ministro Riccardo Fraccaro, ha "parlato di opzione fiducia sulla manovra". Quindi, viene spiegato, la questione di fiducia potrebbe essere posta nella giornata di martedì e votata l'indomani. 

Al G20 bilaterale Tria-Moscovici
È in programma questa sera, a margine dei lavori del G20 a Buenos Aires, un bilaterale tra il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, e il commissario agli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici. Il colloquio, riferiscono fonti del Mef, si terrà dopo la cena di lavoro con i ministri delle Finanze del G20. Il confronto rientra nel dialogo in corso tra il governo italiano e l'Unione europea per apportare eventuali modifiche alla manovra, bocciata dal Bruxelles, ed evitare l'avvio della procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia.

Di Maio: credo nel dialogo con Ue 
"Io ho interpretato le parole" del vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis "sul 2,2% (di deficit/Pil nel 2019, ndr) come un incoraggiamento, nel senso che il tema non è il 2,2%, non sono i decimali. Il tema è la struttura complessiva della manovra. Io credo nel dialogo con l'Ue". Lo dice il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio, a Bruxelles.

Guidesi: pronti su quota 100, costo inferiore a 6 miliardi
Su quota 100 "noi siamo pronti". Lo ha detto il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Guido Guidesi, parlando coi giornalisti alla Camera a margine dei lavori della Commissione Bilancio. "Stiamo valutando - ha aggiunto - se presentare l'emendamento qui o al Senato". Intanto il pacchetto degli emendamenti del governo alla manovra "arrivera' sabato" ma "il grosso del lavoro sara' fatto in Senato" visto che lunedi' e' previsto l'approdo in Aula. Per quanto riguarda i costi del provvedimento sulle pensioni, Guidesi ritiene che "sara' meno di 6 miliardi".

Salvini a Porta a Porta: 2,4% non è scritto nei comandamenti 
"Non è mica nei dieci comandamenti della bibbia che resti il 2,4 per cento". Così il vicepremier Matteo Salvini, nel corso della registrazione di Porta a Porta, risponde alla domanda di Bruno Vespa sull'abbassamento del rapporto Deficit-Pil. "I tecnici sono a lavoro - spiega- ci diranno che su quota 100 ci sono uno, due, tre miliardi in più, vorrà dire che li metteremo sugli investimenti".