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POLITICA

Calenda: rifondare fronte progressista ampio e articolato

Martina: Renzi ingiusto con Gentiloni. Ex premier: confrontiamoci

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"Sono sbagliate e ingiuste, non le ho condivise". Così il segretario del Pd, Maurizio Martina, commentando al'Ansa, le critiche rivolte dall'ex segretario del Pd, Matteo Renzi, nei confronti dell'ex premier Paolo Gentiloni. E incalza: "Basta dividesri così tra noi, io voglio un Pd diverso. Va attaccata la destra pericolosa ora al governo, non chi ha servito bene il Paese".

Renzi ieri - durante l'assemblea unitaria del Pd all'Ergife di Roma - ha attaccato le forze politiche al governo, Lega e M5s, la minoranza Dem, ma anche l'esecutivo guidato proprio da Gentiloni e la sua 'algida sobrietà'. "Non abbiamo più dettato l'agenda", ha detto: sullo Ius soli su cui andava posta la fiducia, sui voucher che non andavano tolti, sui vitalizi fermati in Senato dal Pd. Gentiloni ha ascoltato impassibile, restando seduto, mentre i delegati si alzavano in piedi ad applaudire Renzi, e solo in privato si è lasciato andare a un duro commento: "Imbarazzante".

Martina - sempre nella giornata di ieri - durante il suo intervento ha spiegato quello che accadrà nelle prossime settimane: "Elaboreremo idee, persone, strumenti nuovi. Serve una riorganizzazione di tutto, sarà un percorso lungo, scriviamo tutti insieme una pagina nuova", dice l'ex ministro dell'Agricoltura che si dice pronto ad aprire a chi è fuori dal partito. E sui tempi ha spiegato che il congresso si svolgerà nei tempi politici giusti, prima delle decisive elezioni amministrative ed europee.

Calenda: assemblea 'finta tregua', partito in crisi puberale
"L'Assemblea del Pd di ieri è riassumibile in questo modo. Siamo fermi al "chi ha sbagliato". Renzi dice Gentiloni, la minoranza dice Renzi, si congela tutto per sette mesi mentre il paese vive una stagione politica e di governo drammatica. Così non si va da nessuna parte". Lo ha affermato Carlo Calenda in un post su Facebook. "E' un partito in crisi puberale dal 5 marzo. Ci aspettano almeno sei mesi di discussioni congressuali totalmente concentrate sull'ombelico di una classe dirigente in scontro perenne. Bisogna andare oltre" aggiunge l'ex ministro dello Sviluppo Economico.

"Preparando - aggiunge - la rifondazione di un fronte progressista ampio e articolato, capace di proporre soluzioni e mobilitare energie civiche. Le elezioni potrebbero essere molto più vicine del previsto e i tempi del Pd non corrispondono a quelli del paese". L'Assemblea del Pd, ha poi aggiunto l'ex ministro su Twitter, "è stata una finta tregua tra fazioni in scontro perenne. Fino al Congresso si parlerà solo del Congresso. E dunque del nulla, per altri 7 mesi almeno". 

Renzi: nessuna polemica, solo politica
"Da noi nessuna polemica, solo politica: basta ascoltare". Così Matteo Renzi su Twitter, nel postare il video dell'intervento di ieri all'assemblea del Pd. "Immigrazione, economia, Europa e molto altro. Se qualcuno vuole confrontarsi su tutto (anche vitalizi o voucher) ci siamo", scrive l'ex premier.

Zingaretti: bene la proposta di Martina
"Il Pd si muove. Con fatica, ma finalmente si muove. Al bando ora ogni conservatorismo o nostalgia del passato con ricette che hanno fallito. Dobbiamo guardare avanti. Quando ci riusciamo il Pd vince, insieme a tanti altri, anche ora. Bene dunque la proposta di Martina per svolgere il congresso nei tempi politici giusti, prima delle decisive elezioni amministrative ed europee". Lo scrive sul suo profilo Facebook il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

"Bene anche garantire, tuttavia, uno spazio adeguato per una discussione vera. Sarà così possibile l'emergere del pluralismo delle idee e dei punti di vista, dentro uno spirito unitario per la ricerca delle vie migliori di una riscossa. Non possiamo, ripeto, andare avanti con analisi e ricette superate, occorre riaccendere speranze, passioni, partecipazione e fiducia nel futuro in una ricerca nuova".

"Ci attendono mesi di lotta politica contro la destra e di grande sforzo intellettuale e culturale per invertire la nostra rotta. Costruiamo in tutto il paese in maniera aperta 'comitati per l'alternativa' per chiamare a raccolta chi vuole cambiare - conclude Zingaretti- e ridare agli italiani un futuro".

Sala: se non c'è candidatura univoca si vada a primarie
"Vista da fuori la giornata di ieri è stata inutile - commenta il sindaco di Milano, Beppe Sala, commentando l'assemblea del Pd - è servita solo a regolarizzare la posizione di Martina, di cui sono contento". E aggiunge: "Credo sia utile però andare alle primarie relativamente in fretta. Sapete che non sono un fan delle primarie, ma se non si trova una candidatura univoca che si vada alle primarie".  

Richetti: impossibile un governo con M5s, nessuna apertura
"L’obiettivo del Pd deve essere poter rappresentare in tempi rapidissimi un’alternativa a questo governo. Nessuna apertura, bisogna considerare i 5 stelle lontani da noi proprio per i contenuti di questa alleanza che sanciscono la totale incompatibilità con noi". Così il senatore del Pd Matteo Richetti, in un'intervista a La Stampa, bocciando come "aasolutamente" impossibile un governo con M5S e Pd, al posto della Lega. E prosegue: "Se c’è una cosa chiara è che in questo congresso non si parte dai nomi". Alla domanda se si candiderà o lascerà spazio a Delrio. "Non sono io a dover rispondere. Casomai è ogni candidatura che risponde a una richiesta corale di un collettivo intorno ad un progetto", aggiunge.