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MONDO

Regina Coeli

Papa: fraternità può dare pace e estirpare corruzione

Il pensiero del Santo Padre - in questo lunedì dell'Angelo  - va anche alle persone sequestrate o detenute ingiustamente: "rinnovo il mio appello affinchè siano rilasciate e possano tornare alle loro case"

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"Solo la fraternità può garantire una pace duratura, può sconfiggere le povertà, può spegnere le tensioni e le guerre, può estirpare la corruzione e la criminalità". Lo ha affermato Papa Francesco parlando della tradizione della Pasquetta, "un giorno di festa e di convivialità vissuto di solito con la famiglia. Dopo aver celebrato la Pasqua si avverte il bisogno di riunirsi ancora con i propri cari e con gli amici per fare festa. Perchè la fraternità è il frutto della Pasqua di Cristo che, con la sua morte e risurrezione, ha sconfitto il peccato che separava l'uomo da Dio, l'uomo da sè stesso, l'uomo dai suoi fratelli".

"Gesù - ha spiegato il Papa - ha abbattuto il muro di divisione tra gli uomini e ha ristabilito la pace, cominciando a tessere la rete di una nuova fraternità. E' tanto importante in questo nostro tempo riscoprire la fraternità, così come era vissuta nelle prime comunità cristiane. Non ci può essere una vera comunione e un impegno per il bene comune e la giustizia sociale senza la fraternità e la condivisione. Senza condivisione fraterna non si può realizzare un'autentica comunità ecclesiale o civile: esiste solo un insieme di individui mossi dai propri interessi". 

"Ecco perchè - ha scandito Bergoglio rivolto alla folla di piazza an Pietro - non possiamo rinchiuderci nel nostro privato, nel nostro gruppo, ma siamo chiamati a occuparci del bene comune, a prenderci cura dei fratelli, specialmente quelli più deboli ed emarginati". "La fraternità - ha sottolineato - è il frutto della Pasqua di Cristo che, con la sua morte e risurrezione, ha sconfitto il peccato che separava l'uomo da Dio, l'uomo da sè stesso, l'uomo dai suoi fratelli". 

Ai fedeli riuniuti per il Regina Caeli che in questo tempo di Pasqua sostituisce l'Angelus, il Papa ha ricordato le parole di Gesù: "Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri". E dopo aver fatto ripetere alla folla per tre volte la frase: "Gesù è veramente risorto", Francesco ha concluso con una preghera: "La Vergine Maria, che in questo tempo pasquale invochiamo con il titolo di Regina del Cielo, ci sostenga con la sua preghiera, affinchè la fraternità e la comunione che sperimentiamo in questi giorni di Pasqua, possano diventare nostro stile di vita e anima delle nostre relazioni". 

"Rinnovo in particolare il mio appello affinchè le persone sequestrate o ingiustamente private della liberta' siano rilasciate e possano tornare alle loro case" - ha detto papa Francesco a conclusione della preghiera del  Regina Caeli - Invochiamo  il dono della pace per tutto il mondo, specialmente per le popolazioni che più soffrono a causa dei conflitti in atto". "Buon Lunedì dell'Angelo! Per favore, non dimenticate di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci", ha concluso infine Francesco.