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MONDO

'L'Europa deve rafforzarsi politicamente e moralmente'

Papa: lo strumento di Dio per la creazione è l'energia

Lo afferma Papa Francesco in un colloquio con il fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari. Ma il Vaticano precisa: colloquio privato, non virgolettabile

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"Il creatore, cioè il Dio nell'alto dei cieli, ha creato l'Universo intero e soprattutto l'energia che è lo strumento con il quale il nostro Signore ha creato la Terra, le montagne, il mare, le stelle, le galassie e le nature viventi e perfino le particelle e gli atomi e le diverse specie che la natura divina ha messo in vita. Ciascuna specie dura migliaia o forse miliardi di anni, ma poi scompare. L'energia ha fatto esplodere l'Universo che di tanto in tanto si modifica. Nuove specie sostituiscono quelle che sono scomparse ed è il Dio creatore che regola questa alternanza".
 
Lo afferma Papa Francesco in un colloquio con il fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari. Bergoglio sottolinea l'importanza dell'amore verso il prossimo. "La chiesa si estende ad una santità civile e cristiana nel senso più ampio. Il senso religioso lo si può avere in casa anche senza praticarlo. Oppure si pratica una religione ma soltanto nei suoi rituali e non con il cuore e con l'anima", osserva il pontefice, secondo cui oggi la religiosità è più forte tra "le masse di popoli del Sudamerica, delle pianure dell'America del Nord, l'Oceania e la fascia dell'Africa
da est a ovest. L'Africa è un continente agitato e tormentato, va molto aiutato".
 
"Quanto all'Europa, "deve rafforzarsi, politicamente e moralmente. Ci sono anche qui molti poveri e molti immigrati", prosegue il papa. "L'Europa è un continente che per secoli ha combattuto guerre, rivoluzioni, rivalità e odio, perfino nella chiesa. Ma è stata anche una terra dove la religiosità raggiunse il suo massimo e proprio per questo io ho assunto il nome di Francesco: quello è uno dei grandi esempi della chiesa che va compreso e imitato".
 
Nel colloquio Francesco spiega che le anime che non si pentono "non vengono punite. non possono essere perdonate" e quindi "scompaiono. Non esiste un inferno, esiste la scomparsa delle anime peccatrici".

Vaticano: dialogo con Scalfari non è letterale, non virgolettabile 
La conversazione tra Papa Francesco e Eugenio Scalfari c'è stata ma si trattava di "un incontro privato in occasione della Pasqua". Il Pontefice cioè non intendeva "rilasciargli alcuna intervista". "Quanto riferito dall'autore nell'articolo odierno - dunque - è frutto della sua ricostruzione, in cui non vengono citate le parole testuali pronunciate dal Papa. E nessun virgolettato dell'articolo deve essere considerato quindi come una fedele trascrizione delle parole del Santo Padre". Lo ha precisato la Sala Stampa della Santa Sede. In particolare una frase riportata da Scalfari potrebbe aver causato questa precisazione: le anime peccatrici, avrebbe detto il Papa, "non vengono punite, quelle che si pentono ottengono il perdono di Dio e vanno tra le fila delle anime che lo contemplano, ma quelle che non si pentono e non possono quindi essere perdonate scompaiono. Non esiste un inferno, esiste la scomparsa delle anime peccatrici". Quello sull'Inferno è un dibattito teologico aperto nel quale probabilmente Papa Francesco ritiene sia saggio non schierarsi.