Campagna elettorale Russia-style: Navalny posta un selfie dal cellulare della Polizia dopo l'arresto
Il 18 marzo le elezioni presidenziali
Il leader dell'opposizione russa, Alexei Navalny, è stato nuovamente arrestato dalla polizia. La fonte della notizia? Navalny stesso che su Twitter ha postato un selfie dall'interno del cellulare della polizia. "Mi stanno portando da qualche parte.." ha scritto dopo essere stato fermato all'uscita dello studio del suo dentista. Dopo circa un'ora è stato rilasciato.
Ma perché questo ennesimo fermo? Sempre su Twitter, Navalny ha raccontato che gli agenti gli hanno notificato l'accusa di avere ripetutamente organizzato delle manifestazioni di protesta senza la necessaria autorizzazione. Un'accusa per la quale rischia una condanna fino a 30 giorni di carcere.
A Navalny, che è il più noto e attivo tra gli oppositori di Vladimir Putin, è stata negata la possibilità di prendere parte alle prossime elezioni presidenziali del 18 marzo a causa di una precedente condanna per frode, che molti ritengono motivata da motivi politici.
Navalny, che non potrà dunque sfidare il presidente Vladimir Putin, sta facendo campagna per l'astensione e il boicottaggio del voto. Il mese scorso era già stato fermato dopo aver partecipato a una manifestazione di protesta a Mosca e anche in quel caso era stato rilasciato il giorno stesso senza comparire in tribunale.
Anche il capo della sua campagna, Leonid Volkov, è stato fermato a un aeroporto di Mosca. Anche Volkov lo ha comunicato su Twitter scrivendo di essere stato fermato allo scalo Sheremetyevo, mentre era in partenza per un'altra città russa.
Domenica intanto è prevista una marcia in memoria del leader dell'opposizione Boris Nemtsov, ucciso tre anni fa vicino al Cremlino, e proprio ieri la fondazione anti-corruzione di Navalny ha pubblicato online un video con le accuse al vice premier Sergei Prikhodko, che avrebbe approfittato di ospitalità del tycoon Oleg Deripaska. Il video su YouTube è stato visto più di 750mila volte e l'osservatorio sui media di Mosca la scorsa settimana aveva bloccato il sito web di Navalny.
L'avvocato di Navalny, Ivan Zhdanov, ha chiarito che l'oppositore dovrà presentarsi davanti ai giudici ma non si sa quando. La data e l'ora dell'udienza non sono state ancora fissate e Navalny sospetta che il Cremlino lo voglia in carcere proprio per il giorno delle elezioni presidenziali, il 18 marzo, per assicurarsi che il voto proceda senza proteste.