Chi è Elsayed Elsayed Abouelamayem Shalabi: dalle pulizie al McDonald's a 'lupo solitario' dell'Isis
Addetto alle pulizie del McDonald's a Colonnella (Teramo), operaio in un'azienda che si occupa di asfalto a Milano, dove tra l'altro ha cambiato casa quattro volte, fino all'accusa di essere un 'lupo solitario' dell'Isis: è questo l'identikit di Issam Elsayed Elsayed Abouelamayem Shalabi, 22 anni, ricostruito dagli investigatori. L'egiziano è stato arrestato per associazione con finalità di terrorismo internazionale e istigazione e apologia per delitti di terrorismo
Egiziano, 22 anni, irregolare. Con un curriculum composto di brevi lavori, frequenti cambi di casa e spostamenti dal centro al nord Italia: Issam Elsayed Elsayed Abouelamayem Shalabi è stato arrestato a Milano nel corso di un'operazione della polizia. All'inizio delle indagini, il giovane è stato dipendente dell'azienda che aveva in appalto le pulizie del McDonald's di Colonnella, in provincia di Teramo, prima di trasferirsi a Cuneo, mantenendo le stesse mansioni lavorative. In seguito l'approdo a Milano e un lavoro in nero presso un'azienda per la bitumazione stradale. Soltanto nel capoluogo lombardo, il giovane nato a Eldakahlia ha cambiato ben quattro volte il suo domicilio, come certificano i servizi di osservazione della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione-Ucigos.
L'attività investigativa ha avuto inizio a dicembre 2017 portando alla luce la presenza di un gruppo di tre cittadini egiziani, fortemente radicalizzati, con dichiarati sentimenti di odio nei confronti dell'Occidente. Shalabi, secondo gli investigatori, era la figura carismatica del gruppo ed è finito in manette con le accuse di associazione con finalità di terrorismo internazionale e istigazione e apologia per delitti di terrorismo.
"Abbiamo bloccato qualcosa di nuovo, di potente. Un uomo capace non solo di ricevere informazioni, ma anche di diffondere un messaggio di grande pericolosità. Shalabi era certamente un cosiddetto 'lupo solitario'. Ma ha ingressi nella struttura di propaganda che gli permettono di essere un vero e proprio punto di riferimento nella galassia dell'estremismo e della Jihad". Lo ha detto il procuratore capo dell'Aquila, Michele Renzo, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede della Dna, in via Giulia. Inizialmente, Shalabi viveva in una casa di via Meucci a Milano, ma negli ultimi tempi ha cambiato diverse abitazioni. "Anche questo - commenta un investigatore - è un indizio della sua pericolosità, perché si preparava a confondere le tracce, a far perdere ogni indicazione verso l'esterno".