Gianni De Michelis, addio a un protagonista della Prima Repubblica e del Partito socialista di Craxi
Veneziano, è morto nella sua città, dove era ricoverato da qualche giorno per l'aggravamento delle sue condizioni. Aveva 78 anni
Èmorto Gianni De Michelis, ex esponente di spicco del Psi di Craxi, di cui è stato a lungo vicesegretario e capogruppo alla Camera. Dall'89 al '92 De Michelis è stato ministro degli Esteri, firmando tra l'altro i Trattati di Maastricht. Tra gli altri incarichi di governo anche quelli di vicepresidente del Consiglio e di ministro del Lavoro.
Gianni De Michelis era nato a Venezia nel 1940. Nella sua carriera politica è stato deputato dal '76 al '94 e più volte ministro negli anni '80 e '90 (Partecipazioni statali, del Lavoro, degli Esteri).
Dall'88 all'89 è stato anche vicepresidente del Consiglio. Componente dei governi Cossiga, Forlani, Spadolini, Fanfani, Craxi, De Mita e Andreotti, è stato sicuramente uno dei protagonisti della Prima Repubblica.
Nel 2004 la sua ultima esperienza nelle istituzioni, venne eletto eurodeputato nella lista Socialisti uniti per l'Europa.
La carriera politica di De Michelis iniziò formalmente, dopo le esperienze studentesche, a fine anni '60 con l'ingresso nella Direzione del Psi, dove divenne anche responsabile dell'organizzazione. La svolta arrivò con l'ascesa di Bettino Craxi: De Michelis, che allora militava in un'altra corrente, lo appoggiò nella corsa alla segreteria del '76 nel 'ribaltone' contro la vecchia classe dirigente socialista. Una volta passato in maggioranza,
De Michelis fu uno degli uomini più vicini a Craxi, per conservando una sua cifra. Da ministro, De Michelis si è trovato al centro delle più 'calde' stagioni italiane nel corso degli anni '80. Era ministro del Lavoro nel periodo del taglio dei punti della scala mobile e dello scontro tra Psi e Pci. Ma è stato sopratutto alla Farnesina che De Michelis è stato protagonista. Basti pensare che è stato ministro degli Esteri negli anni della caduta del muro di Berlino, della prima guerra del Golfo, della dissoluzione dell'Unione sovietica.