Maxi-tamponamento con feriti in Valsugana. 50 veicoli scivolati sul ghiaccio. Le immagini
L'incidente si è innescato in più punti, nel tratto fra le località di Primolano (Vicenza) e Grigno (Trento). Già nelle ultime settimane in quel punto si erano verificati numerosi incidenti, ma non di questa portata. Per far fronte all'alto numero di feriti, la Croce rossa ha allestito una tendopoli e la strada è rimasta chiusa per sette ore
Auto incastrate l'una nell'altra o ribaltate: è questo lo scenario all'arrivo dei soccorsi in un tratto della Valsugana fra le località di Primolano (Vicenza) e Grigno (Trento). Tralasciando i danni ai mezzi, il bilancio è di 16 feriti e il blocco della strada che collega la provincia di Vicenza a quella di Trento, successivamente riaperta dopo lunghe ore di ripristino. A innescare il maxi-tamponamento è stato il ghiaccio. Automobilisti e camionisti hanno perso il controllo dei mezzi e nemmeno dopo essere usciti dai veicoli riuscivano a stare in piedi. Persino un'ambulanza, arrivata per i soccorsi, è finita contro un mezzo dei carabinieri.
La polizia locale di Bassano e i Carabinieri di Borgo Valsugana hanno subito chiuso l'arteria. I soccorsi sanitari sono intervenuti con tre elicotteri, cinque ambulanze e tre mezzi di servizio. Per diminuire i disagi è stata allestita una sorta di 'tendopoli' dove di volta in volta sono stati ospitati e medicati i feriti più lievi. I più gravi sono stati trasportati al pronto soccorso Santa Chiara di Trento, a quello di Borgo Valsugana e all'ospedale di Feltre (Belluno). Tra i danneggiati del maxi-tamponamento figura anche Nicola Finco, capogruppo della Lega Nord al Consiglio regionale del Veneto. Il suo sfogo è contro l'Anas.
"Su questa strada - ha dichiarato Finco - la brina si trova da novembre a maggio, e non serve chissà quale capacità di predizione per capire che a gennaio, nei giorni più freddi dell'anno, c'è un forte e concreto rischio ghiaccio". La soluzione? "Concedere ampia autonomia alla Regione in questo settore - conclude - affidando risorse e competenze a Venezia".
Dal canto suo, Anas ha nominato una commissione interna per verificare eventuali responsabilità. In particolare, la società vuole capire se siano state svolte correttamente le operazioni antigelo (con mezzi spargisale) previste dal piano neve delle quali è incaricata una ditta responsabile del trattamento invernale.