Paura dei fulmini? Non resta che emigrare in Egitto o in Patagonia
Uno studio molto dettagliato disegna la mappa globale del rischio di essere colpiti da una saetta. Paurosi ma affascinanti: in questa galleria fotografica una rassegna di spettacolari immagini di fulmini
E' di ieri la notizia che, nella drammatica ondata di maltempo che ha colpito l'India nord-orientale provocando 46 vittime, nello Stato del Jharkhand 12 persone sono state uccise e 28 sono rimaste ferite a causa di un fulmine, nel vicino Bihar la stessa sorte è toccata a 11 persone. Una vera e propria ecatombe che potrebbe essere addebitata all'accanirsi della cattiva sorte.
Ma a guardare la mappa realizzata da Vaisala, una organizzazione nata in Finlandia e che da decenni si occupa di misurare e studiare i fenomeni ambientali globali, che ha tradotto in una infografica i dati sulla ricorrenza della caduta di fulmini su scala globale tra il 2013 e il 2017, gli abitanti di quell'area del pianeta non pare proprio che possano affidarsi al vecchio adagio secondo cui un fulmine non colpisce mai due volte nello stesso posto.
Nei quattro anni analizzati Vaisala ha registrato quasi 9 milioni di fulmini in tutto il mondo giungendo alla conclusione che in cima alla lista dei luoghi "caldi" del pianeta sottoposti con maggiore probabilità ad essere colpiti dalle saette ci sono gli Stati Uniti, che ne hanno ricevuti la maggior parte e questo a causa del forte contrasto tra le masse d'aria continentale fredda a nord e quelle umide e più calde provenienti dal sud.
In generale nel Nord America sono le regioni delle Grandi Pianure e della Costa del Golfo ad essere più facilmente colpite, mentre da questo punto di vista sembra essere l'Alaska il posto più sicuro. Al contrario le parti settentrionali della costa australiana, l'India meridionale e, come abbiamo visto quella nord-orientale, le Alpi svizzere, la Repubblica democratica del Congo la Malesia, Sumatra e certe zone interne del Brasile sono alcuni dei punti più sensibili al mondo. Anche il resto del Sudamerica, fatta salva la punta estrema meridionale della Patagonia, e in particolare il Paraguay l'Uruguay e la Colombia sono a rischio. Se si ha paura dei fulmini posti come la Russia e il Canada per il minimo contrasto climatico che le caratterizza queste regioni, sembrano essere abbastanza tranquilli, ma se davvvero si vuole ridurre praticamente a zero il rischio di essere colpiti da una saetta allora l'Antartide è una delle opzioni più sicure insieme alla Patagonia. Soluzioni troppo estreme? Allora conviene migrare sull'altra sponda del Mediterraneo, in Egitto, una zona che negli ultimi anni di fulmini ne ha registrati davvero pochi.