Russiagate e lezioni di sesso, sotto accusa la donna che dice di avere le prove contro il Cremlino
Ci sono tutti gli ingredienti dell'intrigo internazionale nel caso dei russi arrestati in Thailandia nel febbraio scorso e portati oggi in tribunale dove devono rispondere di induzione alla prostituzione e di associazione a delinquere. Del gruppo guidato dal sedicente "guru del sesso" Alexander Kirillov fa infatti parte Anastasia Vashukevich che sostiene di avere prove dei legami tra la Russia e la campagna presidenziale di Donald Trump del 2016
Anastasia Vashukevich, conosciuta anche con lo pseudonimo di Nastya Rybka, dice di possedere registrazioni dell'oligarca Oleg Deripaska, assai vicino a Vladimir Putin, mentre discute dell'interferenza nelle elezioni Usa. Dal momento dell'arresto la donna è detenuta in un centro di immigrazione ed espulsione di Pattaya, a sud di Bangkok, e ha manifestato timori per la sua vita, supplicando di non essere espulsa verso la Russia.
Vashulevich, che possiede un passaporto Bielorusso e Kirillov, noto anche con lo pseudonimo di Alex Lesley, sono stati arrestati il 25 febbraio scorso nella sala convegni di un hotel di Pattaya, cittadina balneare a su di Bangkok molto popolare tra i russi e nota come meta di turismo sessuale. Insieme a loro sono stati fermati altri otto cittadini russi con l'accusa di tenere un corso senza regolare permesso di lavoro. Alla particolare "lezione" partecipavano una quarantina di turisti russi, alcuni dei quali portavano magliette con la scritta "Animatore sessuale".
All'accusa di lavoro irregolare la polizia di Pattaya ha aggiunto quella di adescamento, che prevede una pena massima fino a dieci anni, e di associazione a delinquere, con una pena massima di sette anni di reclusione. L'accusa originaria di lavorare senza permesso prevede una pena dfino a dieci anni. In queste settimane, tre dei dieci arrestati hanno già ricevuto una condanna a sei mesi con sospensione della pena e decreto di espulsione dal Paese. Gli altri sono comparsi oggi davanti al giudice.
Sotto i riflettori c'è in particolare Anastasia che all'inizio di febbraio, alcuni giorni prima dell'arresto in Thailandia dunque, era finita al centro dell'attenzione internazionale quando il leader dell'opposizione a Putin, Alexei Navalny, a partire dai suoi post sui social media, aveva denunciato pubblicamente i legami tra il miliardario Deripaska e un alto funzionario del Cremlino, il vice primo ministro Sergei Prikhodko. La denuncia riportava un video girato sullo yacht di Deripaska nel 2016 quando, sostiene la Vashukevich, lei aveva una relazione con lui e avrebbe appunto fatto le registrazioni incriminanti circa l'interferenza russa nella politica statunitense.
L'udienza di oggi si è svolta a porte chiuse e non si sa nemmeno se la coppia russa si sia avvalsa di avvocati per la difesa.