"Non giochero' mai in Cina, mia moglie Kat non ha alcuna intenzione di andarci".
A differenza di Marek Hamsik, tentato dalle sirene orientali, Dries Mertens esclude per motivi familiari la possibilita' di lasciare Napoli per la Cina.
"Ho avuto la possibilita' di farlo, avrei guadagnato in due anni quello che si guadagna in un'intera carriera ma sto bene a Napoli, mi piace e ho ancora due anni di contratto", le parole dell'attaccante rilasciate in Belgio.
Sulla scelta se vincere i Mondiali con il Belgio o lo scudetto con il Napoli, l'attaccante ha risposto: "Tutti direbbero campione del mondo. Io lo devo dire perchè è una televisione belga a chiedermelo, ma non saprei: ho lavorato davvero tanto per vincere lo scudetto qui a Napoli, tuttavia non ci siamo riusciti. Ora proverò a dare tutto me stesso per vincere la Coppa del Mondo, speriamo che possiamo riuscirci".
Arrivato a Napoli nel 2013 ("avevo preso delle lezioni di italiano ma e' stato davvero estenuante, ho imparato ascoltando i miei compagni di squadra nello spogliatoio"), Mertens confessa: "Non rifiuto quasi mai i selfie perche' ritengo un onore che la gente voglia farsi una foto con me ma a volte e' stancante".
"Napoli ha un milione di abitanti e penso davvero di aver fatto una foto con ognuno di loro, anzi, credo sia iniziato il secondo giro - sorride Mertens - La cosa piu' folle che abbia mai visto, invece, e' stata dopo la partita vinta a Torino con la Juventus: il nostro pullman e' rimasto bloccato per un po' per quanti tifosi c'erano".
Senza figli, Mertens per il momento non ci pensa ad allargare la famiglia: "Alle volte vengono a trovarci i bambini di mio fratello e alle 7 del mattino vogliono giocare. Di questo poi ne risentono le mie gambe agli allenamenti per questo penso che non avere figli possa aiutare a evitare gli infortuni".
