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Cronaca Lugo

Lugo, tanta gente a teatro per la prima di Purtimiro con il maestro Alessandrini

Teatro esaurito per l’attesissima prima, al Rossini di Lugo, per le celebri Variazioni Goldberg di Joahnn Sebastian Bach, eseguite dal Concerto Italiano diretti dal maestro Rinaldo Alessandrini.

Teatro esaurito per l’attesissima prima, al Rossini di Lugo, per le celebri Variazioni Goldberg di Joahnn Sebastian Bach, eseguite dal Concerto Italiano diretti dal maestro Rinaldo Alessandrini. La lettura profonda e la confidenza del maestro Alessandrini con queste composizioni hanno portato a una ricchezza timbrica a tratti sublime.

Prosegue sabato 30 settembre sempre alle 20.30 – preceduta alle ore 18 da una conversazione del musicologo Enrico Gramigna alla Sala Baracca della Rocca Estense per la serie “Incontri con il Barocco” – sarà poi la volta di un'assoluta rarità operistica di un compositore di origine pugliese, tanto grande quanto poco conosciuto: Giovanni Cesare Netti, nato a Putignano di Bari nel 1649 e morto a Napoli nel 1686 a 36 anni. Di Netti, che fu prolifico autore di cantate e musiche liturgiche, si ascolterà in forma di concerto l'opera “La Filli”, raro esempio di commedia pastorale di scuola napoletana in cui protagonisti sono due coppie di giovani amanti le cui storie d'amore di intrecciano con inevitabili travestimenti, equivoci e colpi di scena. A riportare in vita questo autentico gioiello operistico di Netti, che dal 1680 ricoprì l'ambìto ruolo di Maestro di Cappella al Tesoro di San Gennaro al Duomo di Napoli, sarà il massimo esponente della renaissance musicale del barocco napoletano, il direttore e musicologo Antonio Florio alla testa della Cappella Neapolitana. Complesso quest'ultimo con cui prosegue il suo cammino di ricerca e di approfondimento intrapreso oltre trent'anni or sono con la Cappella della Pietà de' Turchini. Gli interpreti vocali saranno i soprani Federica Pagliuca (Filli) e Leslie Visco (Rosetta), il mezzosoprano Daniela Salvo (Berillo) e il tenore Rosario Totaro (Tirsi).

Ancora a Florio e al suo gruppo Cappella Neapolitana è affidato il terzo evento in cartellone a Purtimiro 2017, domenica 1 ottobre alle ore 16, col concerto dal titolo “Buffo sotto il Vesuvio” (L'età d'oro della commedia per musica napoletana, musiche di Provenzale, Marchitelli, De Majo, Faggioli, Sarro, Vinci, Mancini, Avitrano, Paisiello, Grillo, Barbella) con la partecipazione straordinaria di Pino De Vittorio, il grande attore-cantante che meglio di chiunque altro ha saputo interpretare e riproporre ai nostri giorni la felice stagione del barocco napoletano. Comicità e melanconia, ironia e travestimenti, improvvisazione e languore, oltre all'impareggiabile abilità nel magnetizzare il pubblico numeroso (e rumoroso!) dell’epoca: queste erano alcune caratteristiche dei primi buffi napoletani, personalità pirotecniche che sfiorano il mito, condividendo la grande stagione dei castrati e delle canterine.

Da Napoli a Venezia il passo è breve per Purtimiro 2017: sempre domenica 1 ottobre al Teatro Rossini, stavolta alle 20.30 è in programma il concerto “Il prete rosso all'opera” con Rinaldo Alessandrini alla testa del Concerto Italiano: il prete rosso è ovviamente il veneziano Antonio Vivaldi, del quale si ascolteranno arie e cantate dalla voce straordinaria di Sara Mingardo, considerata fra i più grandi contralti al mondo, che a Purtimiro porterà tutto il fascino della sua incredibile voce di velluto, con cui illuminerà arie dalle opere vivaldiane L'incoronazione di Dario, Armida al campo d'Egitto, L'Olimpiade e la Cantata “Cessate, omai cessate”.

Il festival proseguirà nel fine settimana successivo 6 ,7, 8 ottobre con opere di Stradella, Ristori, Orlandini e Pergolesi. Per dettagli sul programma www.purtimiro.it

I biglietti per i concerti vanno da 7 a 32 euro e sono in prevendita sul sito www.vivaticket.it o presso il botteghino del teatro, tel 0545 38542, info@teatrorossini.it / info@purtimiro.it


Il primo appuntamento con Purtimiro 2017 è venerdì 29 settembre alle 20.30 al Teatro Rossini con “Variations on Variations. Le Variazioni Goldberg di J. S. Bach ‎come non si sono mai sentite”. Si tratta dell'esecuzione della trascrizione per archi e cembalo del capolavoro bachiano, reso popolare dalle interpretazioni pianistiche di Glenn Gould.  Rinaldo Alessandrini suonerà e dirigerà dal cembalo i solisti del Concerto Italiano.

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