Amico fotografo, era senza stimoli e un po' depresso

(v.'Resti umani a Saumont, fotografo disse...' delle 13.40)
18:31 - 17/01/2018 


(ANSA) - AOSTA, 17 GEN - "Era l'ottobre del 2014, passeggiavamo in centro. Era un po' gių di morale e io sapevo che in tasca aveva un biglietto aperto per l'India. Cosė gli dissi: 'Dai che tra un po' parti!'. 'Non ho pių l'etā per l'India', mi rispose. Poi non ebbi pių sue notizie. Ad alcuni conoscenti aveva annunciato 'Da un giorno all'altro prendo l'aereo', ma secondo me non č si č mai allontanato da Aosta". Lo racconta all'ANSA un amico di lunga data di Giampiero Ugolin, l'aostano a cui risulta intestata la pistola tascabile trovata l'11 gennaio scorso nell'area addestrativa di Saumont, vicino a dei resti umani ancora senza nome. Alla base della parete rocciosa, accanto alle ossa sono state rinvenute anche una scarpa da ginnastica e una bottiglia di whisky. "Indossava spesso le Superga ed era proprio un estimatore del whisky", ricorda l'amico, che ha chiesto di restare anonimo. L'area del ritrovamento č vicino a una zona che Ugolin "frequentava durante le sue passeggiate. Spesso andava a quota Bp, a Porossan. Ma non girava mai da solo", aggiunge. (ANSA).


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