Il mercantile inviato dalla guardia costiera libica sul luogo dove si trova il barcone in difficoltà con circa 100 persone a bordo ha raggiunto la carretta e, secondo quanto appreso dall’Ansa, ha cominciato ad imbarcare i migranti. Al termine delle operazioni di soccorso il cargo Lady Sharm, battente bandiera della Sierra Leone, presumibilmente farà rotta sulla Libia da dove il barcone era partito.
«Bisogna mettere in galera gli scafisti. Devono avere la certezza che i porti italiani sono chiusi: è l’unico modo per salvare vite umane. L’anno scorso di migranti ne sono arrivati di meno e ne sono morti di meno». Lo ha detto il ministro Matteo Salvini, in diretta Facebook da Lanciano (Chieti).
«Dopo vari giorni di mare agitato, i trafficanti di esseri umani hanno riapprofittato di questo weekend di mare calmo per agire nuovamente. Attualmente è ancora in mare un gommone con un centinaio di persone in acque territoriali libiche, a circa 60 miglia dalla terraferma. Siamo in continuo contatto con la Guardia costiera libica perché effettui questo ulteriore intervento e metta in sicurezza i migranti che sono a bordo». Lo annuncia in una nota Palazzo Chigi.
«Cosa farei in questo momento per questi migranti in pericolo? Salverei le persone e le porterei a Marsiglia: fino a che non si crea un incidente diplomatico con la Francia il problema non si risolve». Così Alessandro Di Battista a Che tempo che fa dove aggiunge: “non saranno certo i porti chiusi o il muro di Trump a fermare queste migrazioni”.
Un altro barcone con 100 persone a bordo è stato segnalato da Alarm Phone, il sistema di allerta telefonico utilizzato per segnalare imbarcazioni in difficoltà, a 60 miglia al largo delle coste di Misurata, in Libia. Il natante, che inizialmente non aveva chiesto aiuto, starebbe ora imbarcando acqua con le persone nel panico. A bordo, secondo quanto segnalato, potrebbero esserci morti, tra cui forse anche un bambino. (Fonte Ansa)