Cronaca

Tragedia del viadotto, a Pescara folla in lacrime ai funerali di Marina Angrilli e della figlia Ludovica

L'uscita delle bare di Marina Angrilli e della figlia, Ludovica dalla chiesa di Cristo Re di Pescara  (ansa)
La mamma e la bambina sono state uccise domenica scorsa da Fausto Filippone, marito e padre delle vittime, che si è poi suicidato. Durante la cerimonia le rispettive famiglie si sono abbracciate. La maestra della piccola: "Ciao Ludo, la vita parla di te"
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"Marina e Ludovica sono state rapite dal male, dal nemico. Nemico che purtroppo continua a rapire nella morte le persone che amiamo e a cui vogliamo bene. Noi gli vogliamo puntare contro il dito con la preghiera". E' stato uno dei passaggi dell'omelia del vescovo di Pescara, monsignor Tommaso Valentinetti, ai funerali di Marina Angrilli e della figlia, Ludovica di 10 anni, uccise da Fausto Filippone, marito e padre delle vittime domenica 20 maggio. L'uomo si è poi suicidato gettandosi dal viadotto dell'autostrada A14, da dove in precedenza aveva gettato la figlia. In precedenza l'uomo aveva ucciso la moglie facendola precipitare dal balcone della loro abitazione al quarto piano.  

"Questa sera, ancora una volta, io, vescovo, padre di questa comunità diocesana, che vive assorta il dramma di una famiglia e lo condivide fino in fondo sono qui per pregare con voi e con loro. Ma anche per un altro motivo: perché insieme a me voi abbiate il coraggio di puntare il dito contro il male, contro la morte. Solo se abbiamo questo coraggio saremo capaci di guardare al di là di queste bare, al di sopra di queste bare", ha aggiunto il vescovo nella chiesa di Cristo Re di Pescara, che non è riuscita ad accogliere i tanti presenti. Tra la folla anche il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini e il presidente del Consiglio comunale, Francesco Pagnanelli, con il gonfalone del Comune.

"Questa crudezza della morte che ci colpisce, sempre, e ci colpisce in maniera violenta - ha aggiunto il prelato - è sempre qualcosa che nega la vita. Noi non siamo stati creati per la morte, siamo stati creati per la vita". Valentinetti ha poi ricordato Ludovica, "bambina sveglia e intelligente, bambina attenta, bambina al di sopra della media, come mi ha detto il parroco". Poi il ricordo di Marina, "insegnante capace e conscia della sua responsabilità di madre e di insegnante; viveva nel mistero del suo cuore il silenzio di una preghiera orante tutte le mattine in questa chiesa".

Durante i funerali, le famiglie della donna e di Fausto Filippone si sono abbracciate. La sorella dell'uomo era particolarmente distrutta dal dolore. Arrivata in largo anticipo, la donna si è intrattenuta con i cugini di Marina. La famiglia Filippone già ieri aveva annunciato che avrebbe partecipato ai funerali.
(ansa)
"Signore ti preghiamo affinché donne e bambini non siano mai più vittime di violenza. Fa in modo che l'esempio di professionalità e amore della nostra professoressa rimanga vivo nella nostra comunità scolastica e che i suoi insegnamenti possano continuare a caratterizzare il nostro percorso di crescita", hanno detto durante un momento di preghiera, gli alunni di Marina Angrilli, che insegnava lettere al liceo scientifico "Da Vinci" di Pescara. Tantissimi i colleghi della professoressa e i ragazzi presenti alla cerimonia, a partire dal preside Giuliano Bocchia. 

"Ciao Ludo primizia di vita, ciao Ludo fiore tra i fiori, ciao Ludo ali di farfalla, ciao Ludo bambina speciale tra bambini speciali. Ciao Ludo, la vita parla di te", ha detto con la voce rotta dalle lacrime, la maestra Mara, insegnante della piccola Ludovica. Tanti i bambini e gli insegnanti dell'istituto comprensivo 'Pescara 8' presenti, con la preside Valeriana Lanaro. "Signore fa che Ludovica stia bene tra gli angeli del cielo e che ci protegga dai pericoli - hanno detto i compagni di scuola in un momento di preghiera - Cara Ludo, tu che ci controlli da lassù e che ci difendi dalle intemperie del mondo, prega per noi. Resterai nei nostri cuori. Gesù, fa che Ludo sia il nostro angelo custode". 

Grande commozione in chiesa quando i compagni di classe di Ludovica, gli alunni della quinta A della primaria Dante Alighieri di via del Concilio hanno intonato le parole della canzone di Arisa "Controvento", la stessa che Ludovica amava tanto: "Tanto il tempo solo lui lo sa, quando e come finirà, la tua sofferenza e il tuo lamento, c'è quel vuoto che non sai".

All'esterno della parrocchia, all'uscita delle bare, bianca per la bambina e beige per la mamma, sono stati liberati in cielo palloncini bianchi a forma di cuore. Poi un lungo applauso per l'ultimo saluto a Ludovica e alla madre Marina. Sul cancello della chiesa, i compagni della scuola di vela della piccola hanno invece affisso un disegno con la scritta: "Continua a veleggiare anche in paradiso. Buon vento Ludovica".
(ansa)