Cronaca

Caso Diciotti, la Farnesina chiede l'intervento dell'Europa per suddividere i 177 migranti a bordo. Malta a Salvini; "Apri i porti italiani alla tua nave"

La nave della Guardia costiera ancora ferma in rada a Lampedusa. Malta soccorre 61 migranti. La Ong tedesca Lifeline annuncia una "missione segreta" nel Mediterraneo per salvare altre vite.

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Il ministro degli Esteri Enzo Moavero prende in mano il caso Diciotti per sbloccare l'impasse della nave della Guardia costiera che da tre giorni è bloccata in mare con 177 migranti a bordo soccorsi in zona sar maltese su un barcone in difficoltà.
Fonti di governo confermano che la Farnesina ha avviato contatti con gli altri stati membri della Ue per chiedere una nuova soluzione condivisa, sullo stesso modello che, già in cinque casi ( ultimo dei quali quello della Aquarius la scorsa settimana), ha portato alla suddivisione dei migranti tra diversi stati membri.
Già ieri il portavoce della commissione Ue aveva dichiarato la disponibilità " a dare sostegno all'Italia".
In attesa che si giunga ad un probabile accordo, la nave Diciotti della Guardia costiera resta al largo, davanti a Lampedusa, senza alcuna indicazione da parte del Viminale sul porto di sbarco.
Fonti di governo assicurano che i migranti e l'equipaggio della nave sono costantemente monitorati e che la situazione è sotto controllo.

E intanto un'altra imbarcazione con una settantina di migranti è stata avvistata in acque maltesi in navigazione verso l'Italia. E' stato proprio Matteo Salvini a darne notizia con un polemico tweet nei confronti di Malta. Scrive Salvini: "Immagini esclusive di un gommone con 70 immigrati, scafista alla guida e motore potente, in acque maltesi. Qualcuno si degnerà di intervenire o li manderanno ancora una volta in direzione Italia???".
Il riferimento, ovviamente, è alla Guardia costiera maltese che, per tutto il giorno di ferragosto, ha evitato di soccorrere il barcone poi preso in carico dalle nostre motovedette nella notte successiva. Un intervento che i maltesi hanno definito "ingiustificato" perchè a loro dire il barcone non era in difficoltà e non voleva soccorso.
In realtà il gommone di cui parla Salvini è stato già soccorso dai maltesi che hanno reso noto di aver portato a termine un'operazione di salvataggio di 61 migranti. Il portavoce del governo de La Valletta replica a Salvini con un altro tweet: " Noi la nostra parte la facciamo e Malta ha appena salvato 61 vite Adesso fai la tua e apri i porti italiani alle 171 persone a bordo della vostra nave".
La Guardia costiera libica invece ha intercettato un barchino in difficoltà, con circa 20 migranti a bordo, in acque di responsabilità SAR libiche.

Intanto la tedesca Lifeline, che da due mesi ha la nave sequestrata nel porto di Malta dove e' in corso il processo al comandante per un soccorso ritenuto illegittimo, ha annunciato il ritorno alle operazioni di salvataggio nel Mediterraneo con una nuova imbarcazione. Una missione quasi "segreta". "Abbiamo trovato una nuova nave sostitutiva - annuncia la Ong tedesca su Twitter - ma a causa dell'intralcio illegittimo del salvataggio marittimo da parte di vari stati membri, non possiamo fornire ulteriori informazioni prima che la nave sia arrivata in acque internazionali".

Insomma, riserbo persino sul nome della nave per timore di essere fermati prima come accade ormai da mesi non solo alle imbarcazioni coinvolte in inchieste giudiziarie come la Lifeline a Malta e la Iuventa a Trapani. Nel porto de LaValletta sono bloccate senza alcuna giustificazione, dopo aver dimostrato la regolarita' della loro posizione amministrativa, la Sea eye e la Sea Watch mentre la Aquarius, che da lunedi prossimo sara' costdetta ad ammainare la bandiera di Gibilterra dopo la revoca annunciata dalle autorita' marittime britanniche, ha dovuto lasciare la zona Sar per far ritorno alla base di Marsiglia e chiedere l'iscrizione al registro navale di un altro paese, probabilmente la Germania, per poter riprendere le operazioni.

Sulla Diciotti, nell'attesa di un intervento del ministro delle infrastrutture Toninelli di qui a breve, interviene il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, Mauro Palma, che chiede "urgenti informazioni" alle autorita' competenti "in relazione a un caso di rilevanza umanitaria". La nave Diciotti, in mezzo alle polemiche e agli attacchi alla Guardia costiera da parte di Malta e del ministro Salvini, sta ancora navigando al Largo di Lampedusa, con a bordo 177 migranti . La richiesta e' contenuta in una lettera inviata al comandante generale della Guardia costiera, ammiraglio Giovanni Pettorino ,e al Capo Dipartimento libertà civili del ministero dell'interno, prefetto Gerarda Pantalone. Il Garante nazionale in particolare domanda delucidazioni sulla richiesta di un Place of safety, sulle ragioni di un eventuale diniego di approdo, sulle condizioni generali dei 177 migranti a bordo della nave, da 42 ore al largo di Lampedusa "a quanto risulta da foto circolate sui social". L'intervento del Garante deriva dal fatto che è chiamato a vigilare anche su possibili privazioni de facto della liberta' e il caso della nave Diciotti "sembrerebbe avere una configurazione di questo tipo, vista l'apparente prolungata assenza di indicazioni di sbarco".