Cultura

Cultura, a Kazuo Ishiguro il premio Nobel della Letteratura 2017

Kazuo Ishiguro, premio Nobel per la Letteratura 2017 
Lo scrittore nato a Nagasaki ma da anni trasferito a Londra. Tra i suoi libri, "Quel che resta del giorno", da cui è stato tratto il film di Ivory, "Non lasciarmi" e, l'ultimo nel 2015, il fantasy "Il gigante sepolto". "Spero che ricevere il premio in questo mondo incerto incoraggi forze bene e pace", questo il suo primo commento. Lo scorso anno fece discutere la scelta caduta su Bob Dylan
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ROMA - Il Nobel a Kazuo Ishiguro premia uno scrittore amatissimo, uno scrittore che ha ispirato il cinema e che ha lettori fan che non perdono ogni sua uscita in libreria. Ishiguro non era tra i nomi più quotati alla vigilia del Nobel, ma stavolta c'è da scommettere che nessuno storcerà il naso perché libri come Quel che resta del giorno e Non lasciarmi sono titoli molto noti, entrambi diventati film, il primo con la regia di James Ivory  e l'altro diretto da Mark Romanek. I suoi romanzi, tutti best-seller pluripremiati, sono tradotti in Italia da Einaudi.

Poco dopo l'annuncio dell'Accademia, che ha motivato la sua scelta parlando di romanzi "dalla grande forza emotiva" in cui l'autore "ha svelato l'abisso del nostro illusorio senso di connessione con il mondo", un primo commento del neo-premiato: "E' una notizia sorprendente e totalmente inaspettata. Arriva in un momento in cui il mondo è incerto sui suoi valori, sulla sua leadership e sulla sua sicurezza. Spero solo che ricevere questo grande onore, anche se nel mio piccolo, possa incoraggiare in questo momento le forze del bene e della pace". 
 

Nobel per la Letteratura 2017 a Kazuo Ishiguro: l'annuncio dell'Accademia di Svezia


Ishiguro ha origini giapponesi ma è a tutti gli effetti un cittadino britannico, vivendo in Inghilterra dall'età di sei anni. Nato nel 1954 a Nagasaki, è a Londra che si è laureato e ha messo le radici, sposando una donna scozzese dalla quale ha avuto una figlia.  Ma i suoi libri - chi non l'ha letti avrà un mondo da scoprire -  si muovono tra Oriente e Occidente.

E' il suo secondo romanzo a rivelarlo al mondo: Un artista nel mondo fluttuante (1986) è ambientato nel Giappone del primo dopoguerra e già dal titolo rimanda alla delicatezza del mondo fluttuante della tradizione pittorica nipponica. Vince il premio Withbread.

L'INTERVISTA: "Non ho letto Tolkien ma so tutto di Sergio Leone" di Leonetta Bentivoglio

La capacità di Ishiguro è spiazzare, sapersi muovere tra scenari differenti, seguendo le bizzarrie della vita e della letteratura. In Non lasciarmi (2005) racconta l'infanzia immaginando un mondo di cloni, di bambini programmati per diventare donatori di organi. Anche da questo libro è stato tratto un film con Andrew Garfield, Carey Mulligan e Keira Knightley. Dieci anni dopo, nel 2015, Nel gigante sepolto, Ishiguro spiazza tutti con un romanzo fantasy, popolando la narrazione di draghi, folletti, orsi e scene guerresche da saga medievale. In un'intervista a Leonetta Bentivoglio su Repubblica, Ishiguro ha detto di essere stato influenzato dal western e dai film sui samurai: "Non ho letto Tolkien né George R. R. Martin, ma so tutto sul cinema di Sergio Leone e di John Ford. Amo anche i film di Kurosawa e di Kobayashi".
 

"Quel che resta del giorno", il film tratto dal romanzo del premio Nobel Kazuo Ishiguro


Tra i titoli più amati di Ishiguro c'è Quel che resta del giorno  - quello da cui ha tratto Ivory il film omonimo con Anthony Hopkins e Emma Thompson - storia di un maggiordomo maestro nel reprimere i sentimenti personali e il libro di racconti stralunati Notturni. Cinque storie di musica e crepuscolo. Ishiguro piace perché è letterario e pop, occidentale e orientale, fantasy e classico. Non ha bisogno del volano del Nobel per vendere i suoi libri, ma forse l'Accademia di Svezia aveva bisogno di un nome non contestabile per fare un restyling dopo le polemiche seguite al premio a Bob Dylan lo scorso anno.
  

Nobel Letteratura 2017, Bentivoglio: ''Tra Oriente e Occidente, premiato il mix culturale di Ishiguro''

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