MILANO - Ignazio Visco è stato confermato alla guida della Banca d'Italia. Gli ultimi passaggi formali si sono compiuti oggi, con la firma del decreto di nomina da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In mattinata si erano espressi favorevolmente sia il consiglio superiore di Via Nazionale sia il consiglio dei ministri che ha approvato la delibera con cui veniva indicato Visco come nome scelto dal governo, come anticipato già ieri in una lettera inviata proprio al consiglio superiore di Banca d'Italia.
Sulla riconferma dell'attuale governatore il Cdm si è espresso all'unanimità. Alcuni dei ministri più vicini all'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi erano assenti. Non hanno partecipato alla riunione Graziano Delrio, Luca Lotti e Maurizio Martina oltre alla sottosegretaria alla presidenza Maria Elena Boschi. A quanto si apprende, i ministri Lotti e Martina erano assenti per impegni pregressi, Boschi e Delrio perché malati.
Si chiude così il caso politico più delicato delle ultime settimane, con il presidente del Consiglio e il Quirinale sponsor della riconferma di Visco e il segretario del Pd Matteo Renzi che si è schierato apertamente contro. Prima indirettamente, attraverso la promozione di una mozione parlamentare di cui però non ha mai rivendicato la paternità diretta, poi in modo più aperto negli ultimi giorni, quando in una intervista a Porta a Porta aveva parlato in modo molto netto: "Se Gentiloni lo riconferma, io non lo condivido", parlando anche di "sei anni di disastri" nel settore bancario, riferendosi proprio al periodo del mandato di Visco.
Nel pomeriggio, Renzi è tornato sulla questione. "Sulla Banca d'Italia ci sono state delle opinioni diverse anche al nostro interno. Io le ho espresse in modo molto sereno e chiaro", ha detto. "Oggi si è fatta una scelta diversa e noi auguriamo buon lavoro al governatore nuovamente nominato. Per noi la discussione è terminata con le modalità previste dalle istituzioni. Buon lavoro al governatore Visco".
Sulla riconferma dell'attuale governatore il Cdm si è espresso all'unanimità. Alcuni dei ministri più vicini all'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi erano assenti. Non hanno partecipato alla riunione Graziano Delrio, Luca Lotti e Maurizio Martina oltre alla sottosegretaria alla presidenza Maria Elena Boschi. A quanto si apprende, i ministri Lotti e Martina erano assenti per impegni pregressi, Boschi e Delrio perché malati.
Si chiude così il caso politico più delicato delle ultime settimane, con il presidente del Consiglio e il Quirinale sponsor della riconferma di Visco e il segretario del Pd Matteo Renzi che si è schierato apertamente contro. Prima indirettamente, attraverso la promozione di una mozione parlamentare di cui però non ha mai rivendicato la paternità diretta, poi in modo più aperto negli ultimi giorni, quando in una intervista a Porta a Porta aveva parlato in modo molto netto: "Se Gentiloni lo riconferma, io non lo condivido", parlando anche di "sei anni di disastri" nel settore bancario, riferendosi proprio al periodo del mandato di Visco.
Nel pomeriggio, Renzi è tornato sulla questione. "Sulla Banca d'Italia ci sono state delle opinioni diverse anche al nostro interno. Io le ho espresse in modo molto sereno e chiaro", ha detto. "Oggi si è fatta una scelta diversa e noi auguriamo buon lavoro al governatore nuovamente nominato. Per noi la discussione è terminata con le modalità previste dalle istituzioni. Buon lavoro al governatore Visco".