Economia

Reddito di inclusione, Poletti: "Obiettivo 700 mila famiglie raggiunte a luglio"

La presentazione ufficiale dello strumento di contrasto alla povertà introdotto dal governo. Ma Boeri avverte: "200 euro a persona non bastano"

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MILANO - Cinquecentomila in partenza, destinate a diventare settecentomila a luglio. È questa secondo il ministro del Lavoro Giuliano Poletti la platea delle possibili famiglie beneficiarie del Reddito di Inclusione, lo strumento di contrasto alla povertà introdotto dal governo. Secondo il ministro lo strumento potrebbe interessare così "1,8milioni di persone con i parametri di oggi" con la prospettiva a luglio di "arrivare a 2,5 milioni di persone".

COS'È IL REDDITO DI INCLUSIONE
La misura è rivolta in prima battuta alle famiglie con minori, disabili, donne in gravidanza a quattro mesi dal parto e over 55 disoccupati ed evrà un tetto di 485 euro al mese (5.824,80 l'anno). Destinatari, i nuclei con Isee inferiore ai 6000 euro, aventi un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro e un valore del patrimonio mobiliare, non superiore a 6.000 euro. Sogli che può salire di 2000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di euro 10.000. L'importo del sostegno è crescente a seconda del numero dei componenti della famiglia, partenza da 187 euro fino a 485. Le domande potranno essere inviate a partire dal 1 dicembre, mentre il sussidio partirà dal 1 gennaio.

Reddito di inclusione: ecco come funziona

BOERI: "200 EURO INSUFFICIENTI"
"Le risorse in dotazione per il reddito di inclusione sono insufficienti (il limite è 200 euro a persona), e c'è molto da fare", ha detto il presidente dell'Inps Tito Boeri a margine della presentazione."Basti pensare che la soglia di povertà nelle grandi città del nord è superiore agli 800 euro a persona mentre quella nazionale è attorno ai 600", ha ricordato Boeri, aggiungendo come i poveri in Italia si stimino attorno ai 4,5 milioni.