Economia

Etruria, Villarosa (M5S): "Il pm Rossi ha ragione: è colpa del maquillage del Pd"

Il deputato della Commissione Banche riconosce di aver chiesto al procuratore di Arezzo se il padre del ministro Maria Elena Boschi poteva essere tra gli indagati, e di aver ricevuto una chiara risposta affermativa. "C'è stata una minimizzazione da parte dei renziani"
 

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ROMA - Il procuratore di Arezzo Roberto Rossi afferma di aver risposto positivamente giovedì scorso a tutte le domande della commissione, senza alcuna omissione, compresa la domanda sull'eventualità che Pier Luigi Boschi, padre di Maria Elena, ministro del governo Renzi, potesse essere indagato. E il deputato M5S Alessio Villarosa, che gli ha fatto in commissione la domanda chiave, come risulta dallo stralcio del verbale pubblicato da Repubblica, conferma: "Lui è stato chiaro, e noi avevamo capito tutti. Ma poi è intervenuto il maquillage politico del Pd".

Come si legge nel verbale della seduta, lei ha chiesto al dottor Rossi se i 14 membri del Cda non risultassero indagati, e la risposta è stata no, "rinviati a giudizio". Alla domanda potrebbero essere indagati, il pm ha risposto di sì con la testa. E' stata una risposta chiara, lei e gli altri commissari siete arrivati alla conclusione che Pier Luigi Boschi potessero essere indagati?
"Sì, certo, abbiamo capito tutti bene. Il dottor Rossi ha detto non ci sono rinviati a giudizio, e da lì abbiamo capito che però c'erano anche indagati. E' evidente anche dal video, ma il Pd ha voluto leggerlo in un altro modo. C’è stata una minimizzazione, ma è emerso chiaramente che Boschi era indagato".

Ma allora perché questa certezza non è emersa subito, e per parlarne si è dovuto aspettare l'indagine della "Verità", e come mai adesso molti commissari di vari partiti accusano Rossi di essere stato omissivo?
 "Il Pd ha forzato le cose. Secondo me c’è stata una minimizzazione. Noi l'abbiamo detto subito che era in atto un maquillage politico. A breve diffonderemo il video. Quello che ho letto nei giornali in questi giorni non ha alcun riscontro con la realtà".
 
Troppa fretta di cantare vittoria da parte di Renzi?
"Sì perché anche dall'audizione di Rossi, e da tutte le altre, emerge che le colpe delle crisi bancarie non sono solo di una vigilanza poco attenta, ma anche di un governo poco attento".