Economia

Flat tax, il viceministro Garavaglia: "Riforma fiscale per imprese entro agosto"

"Sterilizzeremo l'aumento dell'Iva". La revisione della Fornero sarà inserita nella prossima legge di Bilancio

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ROMA - La flat tax partirà molto presto, già nel 2018, dice il viceministro dell’Economia Garavaglia a Maria Latella su SkyTg24. Ma fa capire con chiarezza che non si tratterà della mega flat tax con aliquote da 15 e 20 per cento promessa dal contratto gialloverde per i contribuenti sottoposti all'Irpef, ma solo dell'aliquota piatta per le piccole imprese individuali, la cosiddetta Iri, già varata dai governi Renzi-Gentiloni e che dovrebbe scattare dal 1° gennaio del prossimo anno. Qualche cenno anche al potenziamento dei cosiddetti regimi forfettizzati che prevedono una tassa sostitutiva unica del 15 per cento per microimprese e professionisti con ricavi tra i 25 e 50 mila euro.  "Mi auguro di potere fare qualcosa prima di agosto in tema di pace fiscale e qualcosa per allargare i sistemi forfettari per imprese con fatturati ridotti, per far crescere nuove partite Iva, piccole e medie imprese, artigiani e commercianti".

Una presa di posizione, insieme all’intenzione confermata da Garavaglia di sterilizzare l’Iva, che pone la politica del nuovo governo in una linea che non prevede, almeno per ora, grandi strappi. Unica fuga in avanti: l'annuncio che la revisione della Fornero sarà introdotta nella prossima legge di Bilancio. Del resto a dare l'annuncio del dietrofront sulla flat tax in senso proprio (due aliquote Irpef da 15 e 20 per cento) è stato qualche giorno fa l’economista leghista Alberto Bagnai. La flat tax, disse ad  Agorà il senatore, si applicherà dal 2019 solo "ai redditi d’impresa" e solo successivamente "a partire dal secondo anno si prevede di applicarla alle famiglie".

Qual è allora la flat tax cui fa riferimento Garavaglia? Si tratta dell’identikit di un provvedimento già varato dal governo Renzi-Padoan e che scatterà il 1° gennaio del prossimo anno: è la cosiddetta Iri (Imposta sul reddito delle imprese), definita allora flat tax per le microimprese, spesso a conduzione familiare, una tassa "piatta" che riguarda le piccole aziende (come il droghiere e l’artigiano, tecnicamente "imprese individuali" o "società di persone") che attualmente pagano l'Irpef e che potranno optare per la nuova Iri al 24 per cento sugli utili reinvestiti.
  Garvaglia ha fatto anche cenno ad una revisione e ampiamento dei cosiddetti regimi forfettizzati riservati alle piccole imprese individuali e ai professionisti che sono soggetti all'Iva. Il regime è stato introdotto dal precedente governo nel 2015 e prevede che le imprese individuali e i professionisti sottoposti all'Iva possano optare per un regime forfettizzato, che consiste nel pagamento di una imposta sostitutiva del 15 per cento. Attualmente il tetto dei rivavi entro il quale si può utilizzare il regime forfettizzato va dai 25 ai 50 mila euro a seconda delle categorie di appartenenza.