Economia

Dazi, anche Volvo vittima della guerra Usa-Cina

L'allarme di Li Shufu proprietario della Zhejiang Geely, holding che controlla l'automaker svedese

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ROMA - Anche Volvo rischia grosso con la guerra dei dazi. Il marchio svedese, infatti, è da tempo saldamente in mani cinesi e il proprietario, Li Shunfu, a capo della holdind Zejiang Geely, teme che l'avvitamento della situazione possa colpire anche Volvo.

Non sarà però facile per Volvo, in questo contesto, esportare le auto, e in particolare il modello S60 la "sedan" costruita in Cina, negli Stati Uniti in presenza di dazi. Unico modo per aggirare la supertassa sarebbe quello di spostare la produzione in impianti negli Usa (in questo caso Volvo ha per sua fortuna una struttura nella Carolina del Sud). Ma allo stesso tempo questa soluzione non permetterebbe di limare i prezzi ma, al contrario, provocherebbe un rincaro dei listini che andrebbe a ricadere totalmente sulle spalle dei consumatori americani. Che a loro volta potrebbero scegliere altri modelli di auto e non quelli gravati da pesanti dazi.