Economia

RAPPORTO

Caccia aperta ai nuovi mercati novanta kermesse in un anno

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<p>IL TREND È IN CONTINUA ASCESA GRAZIE AD INIZIATIVE DIRETTE E PARTNERSHIP LOCALI BRILLANO FIERA MILANO E BOLOGNAFIERE CHE HA SFONDATO IN CINA E PUNTA SULL’IRAN Milano A l pari delle aziende clienti, anche i poli fieristici di maggiori dimensioni puntano sull’internazionalizzazione, cercando di far leva su una rete diffusa di contatti per accrescere e diversificare la presenza geografica. Il che vuol dire non limitarsi a mettere in campo azioni di promozione per attirare il maggior numero possibile di espositori e buyer provenienti da oltrefrontiera agli appuntamenti di casa, ma puntare all’organizzazione diretta — anche attraverso partnership con operatori locali — di manifestazioni nei nuovi mercati. Lo scorso anno sono state circa una novantina (40% Cina, 15% Brasile, 9% a testa per Stati Uniti e India) e il loro numero continua a crescere. Nel corso del 2017 Bolognafiere ha lanciato due novità di peso nell’ambito del network Cosomoprof: Beleza y Salud a Bogotà e Iran Beauty & Clean a Teheran, mentre quest’anno si terrà la preview di Cosmoprof India a Mumbay e inizierà la gestione commerciale degli eventi in Malaysia, Tailandia, Filippine, Vietnam e Indonesia. Chiaro l’intento del secondo polo italiano del settore: accompagnare il made in Italy, soprattutto quello che si conosce meglio alla luce di anni di eventi organizzati nel territorio felsineo, oltrefrontiera, dando vita ad azioni di sistema capaci di mettere a fattor comune l’eccellenza italiana. Due le novità per il settore dell’editoria nel corso dei prossimi mesi: la prima è il lancio dell’iniziativa New York Right Fair, dal 30 maggio all’1 giugno (a Manhattan), che BolognaFiere organizza assieme a partner strategici come Publisher’s Weekly Pw e The Combined Book Exhibit. La seconda novità è, invece, la sottoscrizione dell’accordo con la società Shanghai XinHua Distribution Group per co-organizzare la China Shanghai International Children’s Book Fair (Ccbf) a partire dall’anno in corso. BolognaFiere è presente in Cina è presente con otto fiere e cinque società, per un fatturato totale proveniente dall’intera attività internazionale di circa 35 milioni, oltre un quarto del giro d’affari complessivo. E una spinta ulteriore è attesa dal recente rinnovo del memorandum of understanding con Iran International Exhibitions (l’ente governativo iraniano che gestisce il quartiere fieristico di Teheran, con oltre 100 manifestazioni in portfolio) per rafforzare le opportunità di crescita in un Paese a elevato potenziale, per altro ponte anche per altri mercati del Medio Oriente. È molto attiva all’estero anche Fiera Milano, che dal 16 al 18 febbraio organizzerà Cape Town Art Fair, appuntamento giunto alla sesta edizione vento mette in mostra i migliori prodotti dell’arte contemporanea africana e non solo. Quindi a marzo doppio appuntamento a Shanghai, con la Fiera Internazionale del Pacifico asiatico dedicata al turismo e Domotex, Asia/Chinafloor è la più grande manifestazione continentale nel settore delle pavimentazioni e la seconda più grande al mondo. Inoltre il primo polo italiano e tra i più grandi in Europa ha già portato il salone degli stili di vita Homi in Russia e New York e Food Hospitality World, mostra globale nata dall’unione di Tuttofood (alimentare) e Host (ospitalità professionale), in Cina, India, Brasile e in Sud Africa. (l.d.o.) </p>