Se la priorità è conquistare la fiducia dei giovani consumatori e risparmiatori, occorre ripensare a fondo gli strumenti e le modalità di comunicazione. È un ragionamento che si sta facendo strada in tutti i settori, compreso anche quello bancario, a lungo abituato a canoni tradizionali di interazione con la clientela, anche solo potenziale. Un esempio in tal senso arriva dalla nuova campagna di comunicazione messa a punto da Intesa Sanpaolo, intitolata Sharing Dreams e articolata in spot per la durata di quattro settimane. Un progetto, al quale ha lavorato Fabrizio Paschina (responsabile servizio pubblicità e web nella Direzione relazioni esterne del gruppo bancario, guidata da Vittorio Meloni) con il suo team e in collaborazione con l’agenzia Ddb Italia, che nasce in un contesto di ascolto delle energie emergenti nella società, che ha portato a selezionare e scegliere video di filmmaker concepiti al di fuori della classica logica pubblicitaria. L’approccio segue l’idea di non produrre contenuti originali, così da non imporre il punto di vista aziendale, lasciando emergere messaggi di partecipazione dal basso. È la realtà a raccontarsi attraverso i suoi contenuti piuttosto che il contrario, come invece di solito avviene nel campo dell’advertising.