Esteri

Cina, le app comuniste che monitorano gli iscritti al partito

Centinaia le app sviluppate per offrire servizi ai membri del Partito comunista, raccoglierne i dati e monitorarne le attività online

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Una sfilza di applicazioni per un esercito di adepti: la battaglia per forgiare i comunisti di domani nella Cina di Xi Jinping si gioca in rete e, più nello specifico, negli app store. Perché internet è, sì, uno strumento dal potenziale eversivo per il governo - da tenere sotto controllo e passare costantemente al vaglio della censura  – ma anche la migliore opportunità per intercettare i giovani membri e cementificare il partito. Lontani i tempi in cui i ragazzi venivano spediti nelle campagne per essere educati in maniera esemplare al comunismo, l’ultima frontiera per formare gli iscritti e promuovere il social networking tra loro sembra essere proprio quella delle applicazioni. Che si moltiplicano a centinaia, sotto l’egida del Partito comunista nell’anno del suo 19esimo Congresso nazionale. Sempre più connessi, i giovani iscritti sono la vera forza da raggiungere e sedurre, tra oltre 90 milioni di membri disseminati per tutto il Paese, dalle grandi città alle aree rurali più remote. 

Il giornale statunitense Quartz ha individuato le più diffuse: tra queste la popolarissima Smart Red Cloud (il rosso rigorosamente nel nome) sviluppata dall’Università di Tecnologia e Scienza elettronica della Cina di Chengdu. Smart Red Cloud consente di ricevere notifiche sulle attività legate al partito, di accedere a tutorial sull’ideologia comunista, di pagare le quote d’iscrizione e di chattare con altri membri. In cambio, attinge a dati sugli utenti quali l’esperienza lavorativa e il background familiare e raccoglie informazioni sulle loro attività online. “Collezioniamo le informazioni attingendo a ogni aspetto delle vita di ciascuno [...] strettamente connessi con le abitudini quotidiane”, ammette a Quartz Liang Lihua, direttore marketing della start up che ha sviluppato l’applicazione, che però aggiunge di non avere accesso alle informazioni sensibili di chi effettua il download. Lo scopo principale? Generare profili basati sull’orientamento politico di determinati gruppi all'interno del partito, attraverso il monitoraggio dei due milioni di utenti che hanno scaricato l’applicazione. 

Sul mercato cinese si contano tra le 300 e le 400 app per comunisti. Ma anche un progetto specializzato nella loro ideazione su richiesta dello stesso partito: si chiama Good China Party Members, del gruppo Hua Yu, azienda pioniera nella creazione di applicazioni per educare all’ideologia comunista. Con un mercato da sei milioni di utenti, le app di Hua Yu hanno servizi e caratteristiche di base comuni: forniscono lezioni e informazioni sul Partito comunista e un servizio di chat, da un lato. Raccolgono i profili, tracciano e valutano le performance degli iscritti che le utilizzano, dall'altro.

C'è chi, come l'azienda a controllo statale China Tiesiju Civil Engineering Group, utilizza un’app di Hua Yu per organizzare i meeting tra iscritti e per stilare tra loro una classifica settimanale e mensile, considerando fattori come i punteggi totalizzati nei test sul Partito comunista. Chi, invece, come 60mila membri nella provincia rurale di Laizhou, scarica app come Dang Yuan Le E Xue (traducibile come “i membri del partito che amano apprendere online”) per organizzarsi localmente. Hua Yu sta inoltre implementando chatbot per incorporare l’intelligenza artificiale nelle proprie app e analizzare le informazioni.