Esteri

Battisti, governo italiano pronto a costituirsi parte civile nel processo in Brasile

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ROMA. L’Italia si costituirà come parte civile nel processo che il Tribunale superiore federale affronterà nelle prossime settimane sulla nuova richiesta di estradizione nei confronti di Cesare Battisti. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, nel corso della conferenza stampa tenuta alla Farnesina assieme al collega brasiliano Aloysio Nunes Ferreira.

La controversa e infinita vicenda legata all’ex militante dei Pac ha tenuto banco durante il breve incontro con i giornalisti sia italiani sia brasiliani. Il ministro Nunes ha evitato di esprimere una sua personale opinione nei confronti della domanda sollecitata dal nostro governo per riaver di nuovo in Italia Battisti. “Qualunque cosa dicessi rischierebbe di influenzare la decisione del Tribunale Supremo. Preferisco lasciare libera la nostra magistratura di alitare il caso e di decider come meglio ritiene”. Il ministro Alfano ha invece ricordato l’importanza per gli italiani “di riavere Battisti che è e resta un criminale condannato ad una pena che deve scontare”.  Il titolare degli Esteri ha ricordato i grandi e intensi rapporti tra Brasile e Italia sul piano commerciale e industriale. “Ci sono oltre mille aziende italiane nel nostro paese che fatturano quasi mille miliardi di euro. Un apporto fondamentale al nostro pil. Il nostro impegno è sostenere questo sforzo e contribuire all’aumento dello scambio commerciale tra i due paesi”.