Esteri

Nyt: "In Yemen bombe made in Italy uccidono i civili"

(ansa)
La denuncia del New York Times che in un video di sette minuti mostra il percorso delle armi prodotte in Sardegna e vendute all'Arabia Saudita. Fonti della Farnesina: "L'Italia osserva in maniera scrupolosa il diritto nazionale e internazionale"
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ROMA - "Bombe fabbricate in Sardegna sono state usate dall'Arabia Saudita nella guerra in Yemen, provocando morte e distruzione". A denunciarlo è una videoinchiesta del New York Times, pubblicata come prima notizia nella homepage del sito Internet del quotidiano americano. Nel filmato viene mostrato il percorso del commercio delle armi che vengono utilizzate in Medio Oriente e che conferma le denunce lanciate da un paio di anni a questa parte dalle associazioni pacifiste. Il quotidiano newyorkese mostra quelle che definisce "le prove" di bombe utilizzate non solo contro i combattenti Houthi sciiti ma anche contro i civili, e cita in particolare una famiglia di sei persone uccisa da una bomba.

La replica del governo italiano arriva da fonti della Farnesina: "L'Italia osserva in maniera scrupolosa il diritto nazionale ed internazionale in materia di esportazione di armamenti e si adegua sempre ed immediatamente a prescrizioni decise in ambito Onu o Ue. L'Arabia Saudita non è soggetta ad alcuna forma di embargo, sanzione o altra misura restrittiva internazionale o europea". Dal ministero degli Esteri si osserva inoltre che "quanto riportato dal New York Times è una vicenda già nota, sulla quale il governo ha fornito chiarimenti più volte nel corso della legislatura, anche in sede parlamentare".

Durante la spiegazione del quotidiano americano forte è il contrasto tra scene della guerra in Yemen e lidi meravigliosi dell'isola italiana. Nel primo fotogramma si vede una bomba che esplode e la voce che ricorda come "lo Yemen sia immerso in un violento conflitto" da anni. Subito dopo, ecco un paesino sardo circondato da un mare cristallino.

"L'Italia - riconosce il Nyt - non è l'unico Paese che invia armi all'Arabia Saudita. In base alla nostra inchiesta c'è stato un aumento sostanziale dell'export nel settore solo nel 2017".

Il video mostra le immagini delle visite ufficiali a Riad della premier britannica Theresa May e del presidente americano Donald Trump. Ma ci sono anche Paolo Gentiloni e il ministro della Difesa Roberta Pinotti per sottolineare come i buoni rapporti tra i due Paesi avrebbero favorito anche interessi commerciali legati alle armi. 

Le armi, fabbricate in Italia dalla tedesca Rwm, partono dall’aeroporto di Cagliari verso l'Araba Saudita. Dal 2015 a maggio del 2017 l'Italia ha fornito armi, bombe e munizioni all'Arabia Saudita per circa 40 milioni di euro.

In una nota il senatore del Movimento 5 stelle Roberto Cotti afferma di essere stato lui a fornire il materiale per l'inchiesta: "Dopo mesi di stretta collaborazione con il NYT, a cui ho fornito video, foto, documentazione, contatti, ecco ora l'inchiesta della prestigiosa testata americana". "La denuncia è forte - continua il parlamentare - le prove schiaccianti, le responsabilità del Governo italiano evidentissime. Un Governo che continua ad autorizzare l'export delle bombe nonostante le mie denunce, con ben 6 interrogazioni parlamentari a cui non si sono degnati di rispondere per cercare di giustificare il loro operato. Un impegno, il mio, finalmente premiato".

A settembre la Camera ha respinto l'ipotesi di embargo relativo alla fornitura di bombe italiane verso l’Arabia Saudita, così come una partecipazione, seppur indiretta, dell'Italia in un conflitto privo di autorizzazione e di mandato internazionale. Il provvedimento restrittivo, oltre che da molte organizzazioni, era stato esplicitamente richiesto dal Parlamento europeo.