Esteri

Giallo di Salisbury, Johnson: "Se Russia coinvolta in sospetto avvelenamento, boicotteremo i Mondiali di calcio"

La panchina, sottoposta a isolamento, dove è stata trovata la coppia a Salisbury, Regno Unito (afp)
Indagini sul malore per cui sono stati ricoverati in gravi condizioni Sergej Skripal, ex uomo dell'intelligence di Mosca rifugiato da anni in Inghilterra, e sua figlia. Durissimo il ministro degli Esteri, anche se poi il Foreign Office precisa che si riferiva a "funzionari e dignitari"
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LONDRA - La donna ricoverata in ospedale insieme a un ex agente segreto russo dopo esposizione a una sostanza misteriosa è sua figlia. Lo rivela stamane la Bbc, mentre il Cremlino nega ogni responsabilità nell'incidente e si dice pronto a collaborare alle indagini e il ministro degli Esteri britannico Boris Johnson parla di boicottaggio dei Mondiali di calcio in Russia, salvo poi frenare. Sono gli ultimi sviluppi nel caso scoppiato ieri sera a Salisbury, nel sud dell'Inghilterra, quando un uomo e una donna hanno perso coscienza seduti su una panchina davanti a un centro commerciale.

Lui è Sergej Skripal, 66 anni, ex-spia dei servizi segreti di Mosca, protagonista di un famoso scambio di agenti nel 2010, quando la Russia lo liberò insieme ad altri tre informatori che lavoravano per lo spionaggio britannico e americano e gli Stati Uniti liberarono dieci spie russe arrestate nel proprio territorio, fra cui Anna "la Rossa", poi diventata una modella e celebrità al rientro in patria. Condannato a 13 anni di carcere in Russia per "alto tradimento", Skripal aveva fatto a lungo il doppio gioco fornendo informazioni all'Mi6, lo spionaggio di Sua Maestà: sembra che lo fece per denaro e fu pagato 100 mila sterline per la sua collaborazione.

Una volta rilasciato si è stabilito in Gran Bretagna, dove ha ottenuto asilo politico. Era insieme alla figlia Yulia di 33 anni a Salisbury, la città dove risiede, quando si è improvvisamente sentito male. "Lei sembrava svenuta, lui faceva strani gesti con le mani", ha riferito un testimone. Non si conoscono le circostanze dell'episodio: se i due avessero incontrato poco prima qualcuno o avessero ingerito sostanze.


Di certo c'è che reparti anti-contaminazione radioattiva, con uomini avvolti in pesanti tute e scafandri, hanno esplorato tutta la zona, chiudendo una vicina pizzeria della catena Zizzi, in cui apparentemente la coppia era stata. Secondo le autorità non vi sono più pericoli di contaminazione radioattiva. Ma le indagini continuano e ancora non è stato reso noto cosa sia la sostanza che ha causato il ricovero di Skripal e della figlia in ospedale, dove entrambi sono in "condizioni critiche".

L'apparente avvelenamento con una sostanza radioattiva ricorda il caso di Aleksandr Litvinenko, l'ex-spia del Kgb sovietico morto a Londra nel 2006 dopo avere bevuto un tè contaminato con il polonio radioattivo. L'inchiesta della magistratura britannica individuò gli esecutori in altri due ex-agenti del Cremlino e il probabile mandante nel presidente russo Vladimir Putin o in qualche suo stretto collaboratore. Mosca negò ogni addebito.

"Non abbiamo informazioni su questa tragica vicenda e su cosa possa averla causata" ha commentato stamane Dmitrij Peskov, il portavoce di Putin, smentendo ogni ipotesi di una vendetta contro l'ex-traditore Skripal, forse per dare un esempio e spaventare altri possibili informatori. "Ma siamo pronti a offrire qualsiasi cooperazione alle autorità britanniche", ha aggiunto Peskov. Riportando la notizia, la stampa russa osserva che l'ex-spia potrebbe essere il bersaglio dei servizi segreti britannici, per screditare Mosca e impedire un miglioramento delle relazioni con Londra.

Da parte britannica il ministro degli Esteri, Boris Johnson, ha affermato che per ora è "prematuro" fare congetture "sull'inquietante incidente", ma - ricordando anche il caso Litvinenko - ha riconosciuto che vi sono "sospetti" al riguardo, definendo la Russia come "maligna e dirompente". E ha avvertito che se i sospetti di una "responsabilità di Stato" della Russia saranno confermati, il Regno Unito reagirà "in modo appropriato e fermo". E ancora, rispondendo tra le righe a una interrogazione sul caso Skripal, Johnson è arrivato a evocare un boicottaggio dei Mondiali di calcio: "Sarebbe difficile procedere normalmente", ha detto il capo della diplomazia britannica, le cui parole sono state definite "selvagge" dal governo di Mosca. Poche ore dopo dal Foreign Office è stato precisato che un eventuale boicottaggio riguarderebbe "funzionari e dignitari".