Esteri

Brasile, arrestato il prete che difende i deboli

Padre Amaro Lopes 
La guerra in corso tra latifondisti e difensori dell'ambiente ha mietuto un'altra vittima. Un prete di una piccola parrocchia della giungla di Anapu è stato fermato nella sua lotta a protezione di ambiente e poveri, con accuse (presunte) di abusi sessuali
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RIO DE JANEIRO - Dal 2005 aveva raccolto l’eredità spirituale di Dorothy Stang, la suora statunitense assassinata in un agguato dai sicari dei grandi latifondisti dell’Amazzonia. Una esecuzione che aveva fatto scalpore; c’era stata una protesta internazionale ed era stata aperta un’inchiesta che ancora continua senza risultati concreti. Da quel momento si era messo alla guida delle centinaia di contadini, attivisti umanitari e associazioni rurali che rivendicano il diritto a restare nelle terre che hanno sempre coltivato. La battaglia tra la potente lobby degli agrari e gli ultimi del Brasile si consuma tra morti e aggressioni. Nel 2017 ci sono stati oltre 200 omicidi. La maggioranza è rimasta impunita. L’ultimo è accaduto una settimana fa.

Ma ci sono altri metodi per far desistere gli aderenti al vecchio movimento dei Sem Terra. Spesso basta colpire il leader, la figura emergente, quello che conta. Padre Amaro Lopes, 43 anni, parroco della piccola chiesa avvolta nella giungla di Anapu, aveva due qualità: è un sacerdote molto seguito e un ostinato difensore dei più deboli. Ucciderlo avrebbe significato attizzare le vecchie polemiche nate dopo l’omicidio di suora Doroty. Bastava incastrarlo per abusi sessuali. La polizia lo ha arrestato anche per violenza, estorsione, ricatti, sottrazione di documenti bancari. Tutti sanno che si tratta di una provocazione. Ma le carte raccolte dagli investigatori, spesso corrotti e al servizio dei proprietari terrieri, sono state portate dal giudice che adesso dovrà decidere se confermare o meno il provvedimento restrittivo.

“Dietro queste accuse totalmente infondate”, spiega Jane Dwyer, suora della congregazione di Anapu, “ci sono i proprietari terrieri e i banditi di cui si servono. Stanno cercando di criminalizzare i loro avversari. Succede sempre”. Il capo della polizia della cittadina, Rubens Mattoso Ribeiro, ha detto che” Lopez era sotto inchiesta da un anno e che le prove raccolte sono numerose”. Tra queste le deposizioni dei proprietari terrieri locali che affermano di aver subito estorsioni dal sacerdote e una registrazione audio nella quale un uomo dichiara di essere stato costretto a fare sesso con il prete nella casa parrocchiale.

Con la sua attività, fatta di protezione delle foreste, difesa dell’ambiente e l’uso sostenibile delle terre da parte dei piccoli agricoltori, Lopez si era attirato molti nemici tra la potente casta degli agrari e delle industrie minerarie. La costruzione della diga di Belo Monte ha finito per alzare la tensione; gli scontri sono proseguiti per mesi le centinaia di garimpeiros, i tagliatori di alberi, e minatori illegali giunto in forza nella zona.
La morte di suora Doroty aveva fatto intervenire il Pt, all’epoca al governo. Ma con l’arrivo della destra di Michel Temer le cose sono tornate come prima. Anzi peggiorate. Il presidente del Brasile ha sempre favorito i latifondisti e i proprietari terrieri. Il voto della lobby che li rappresenta in Parlamento (60 per cento) lo ha salvato per due volte dall’accusa di corruzione passiva e riciclaggio.