Esteri

Razzi ed esplosioni, Israele colpisce il nord della Striscia di Gaza

I lacrimogeni lanciati nei giorni scorsi dall'esercito israeliano a est di Gaza (ansa)
Lo riporta il quotidiano israeliano Haaretz. I missili sparati da caccia in volo a est della cittadina di Beit Hanoun
1 minuti di lettura
GERUSALEMME – Spari il venerdì sulla folla che vuole uscire dai confini della Striscia (1 morto, decine di feriti), attacchi aerei il sabato sera al termine dello shabbat ebraico, la festa religiosa del riposo, contro infrastrutture di Hamas. Gaza vive ore drammatiche, prima della settimana difficile che si prepara in Israele con lo spostamento dell’ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme e la festa per la creazione dello Stato ebraico.

L'esercito ha colpito la zona della Striscia nella parte nord, e diverse esplosioni si sono levate lungo la costa. Il Canale 10 della tv israeliana ha detto che l'aviazione ha lanciato 9 missili contro un’infrastruttura considerata importante per il movimento palestinese, un generatore, in un'area rurale ad est della città di Beit Hanoun. Non sono segnalate vittime. Hamas si prepara a dure manifestazioni di protesta per il 15 maggio, il giorno della Nakba, “la catastrofe”, per le centinaia di migliaia di arabi esuli dopo la nascita, il 14 maggio 1948, dello Stato di Israele.

L'attacco è arrivato solo poche ore dopo che il ministro della Difesa, Avigdor Lieberman, aveva annunciato che il Paese avrebbe chiuso il passaggio di Kerem Shalom, fra Israele e la Striscia, per un incendio doloso provocato da centinaia di manifestanti palestinesi lungo il confine. Il valico rimarrà sigillato a tempo indeterminato per riparare i danni che vengono stimati da Israele in milioni di dollari.