Esteri

Al via il processo al jihadista britannico che voleva far uccidere il principino George

Secondo la procura del Regno Unito, Husnain Rashid esortava nelle sue chat su Telegram a colpire il primogenito di William e Kate all'uscita dall'asilo

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Secondo la procura del Regno Unito sarebbe Husnain Rashid, britannico di fede islamica e simpatizzante dell’Isis, il terrorista ideatore del piano per colpire il principino George. Nel progetto ordito dal jihadista affiliato allo Stato Islamico il figlio maggiore di William e Kate avrebbe dovuto essere rapito, o ucciso, all’uscita dall’asilo.

Oggi è iniziato il processo che dovrà stabilire se Rashid, insegnante presso una scuola islamica in una moschea vicino Nelson, nel nord-ovest del Paese, è colpevole o innocente. Davanti alla Woolwich Crown Court di Londra il 32enne deve rispondere di sei capi di imputazione legati al terrorismo islamico.

Il primogenito della coppia reale frequenta la scuola materna di Battersea, nella zona sud di Londra. Su un canale online segreto, rivolto ad aspiranti kamikaze e intitolato “Il jihadista solitario”, Rashid avrebbe segnalato le abitudini del piccolo erede al trono di Windsor, fornendo le indicazioni necessarie a mettere a segno un’azione violenta nei suoi confronti.

Secondo la procura Rashid nei suoi post diretti agli aspiranti lupi solitari fedeli al Califfato aveva incluso una foto del bambino e l’indirizzo della materna, con accanto una silhouette di un combattente jihadista. Il tutto condito dal messaggio: “Anche la famiglia reale non deve essere lasciata da sola”.

Davanti al giudice la procuratrice Annabel Darlow ha dichiarato che Rashid ha creato sul canale segreto una serie di post “inneggianti alle atrocità commesse dai terroristi, incoraggiando i suoi lettori a pianificare e commettere nuovi attacchi sul suolo britannico”. Per il verdetto finale, che stabilirà se Rashid è colpevole o no, occorrerà aspettare almeno 6 settimane.