La tacita, fragilissima tregua in Medio Oriente è già saltata. Israele ha fatto partire raid aerei contro postazioni di Hamas dopo aver denunciato di aver intercettato razzi lungo il confine con la Striscia di Gaza. Sarebbero dieci gli obiettivi colpiti dai jet militari con la stella di David. A riferirlo su Twitter è il portavoce delle forze di difesa israeliane. "Hamas - si legge nel messaggio - è l'unico responsabile di tutti gli eventi che si verificano nella Striscia di Gaza. Se continua a fare affidamento sul terrore invece di risolvere i problemi che affliggono i civili di Gaza, continuerà a pagare un prezzo pesante che aumenterà se necessario".
L'annuncio arriva al termine di una giornata difficile. In mattinata un palestinese è stato ucciso a Hebron, in Cisgiordania: aveva tentato, secondo l'esercito, di investire alcuni soldati con la propria auto. Gli incidenti più consistenti sono cominciati nel pomeriggio al termine dei funerali di Razan Ashraf al-Najjar, la 21enne palestinese volontaria nelle ambulanze uccisa ieri durante gli scontri con l'esercito israeliano nel corso della 'Marcia del Ritorno' e su cui i militari hanno annunciato oggi di aver aperto un'inchiesta. La rabbia palestinese è sfociata in scontri tra manifestanti e militari israeliani. Al termine delle esequie, molti tra i dimostranti si sono diretti verso i reticolati di frontiera dove hanno cominciato a lanciare sassi.
Intanto, 12 squadre di pompieri israeliani sono intervenuti nella zona di Sderot per spegnere le fiamme provocate da aquiloni incendiari lanciati dall'enclave palestinese: il fuoco ha colpito il Sapir College e la riserva naturale di Karmia. In mattinata erano già scoppiati incendi vicino ai kibbutz Kissufim e Nir Am ma sono stati domati.
Poi sono risuonate le sirene nelle regione di Eshkol, nel sud d'Israele, dove - secondo quanto riferisce il quotidiano Yedioth Ahronoth - sono stati uditi anche due colpi di mortaio. Non si hanno notizie di danni o feriti.
L'annuncio arriva al termine di una giornata difficile. In mattinata un palestinese è stato ucciso a Hebron, in Cisgiordania: aveva tentato, secondo l'esercito, di investire alcuni soldati con la propria auto. Gli incidenti più consistenti sono cominciati nel pomeriggio al termine dei funerali di Razan Ashraf al-Najjar, la 21enne palestinese volontaria nelle ambulanze uccisa ieri durante gli scontri con l'esercito israeliano nel corso della 'Marcia del Ritorno' e su cui i militari hanno annunciato oggi di aver aperto un'inchiesta. La rabbia palestinese è sfociata in scontri tra manifestanti e militari israeliani. Al termine delle esequie, molti tra i dimostranti si sono diretti verso i reticolati di frontiera dove hanno cominciato a lanciare sassi.
Intanto, 12 squadre di pompieri israeliani sono intervenuti nella zona di Sderot per spegnere le fiamme provocate da aquiloni incendiari lanciati dall'enclave palestinese: il fuoco ha colpito il Sapir College e la riserva naturale di Karmia. In mattinata erano già scoppiati incendi vicino ai kibbutz Kissufim e Nir Am ma sono stati domati.
Poi sono risuonate le sirene nelle regione di Eshkol, nel sud d'Israele, dove - secondo quanto riferisce il quotidiano Yedioth Ahronoth - sono stati uditi anche due colpi di mortaio. Non si hanno notizie di danni o feriti.