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Colonia, sventato un attentato con "bomba biologica", è la prima volta in Germania

La polizia giudiziaria ha annunciato di aver anche arrestato un tunisino che stava preparando l'ordigno con il potente veleno. Gli inquirenti: possibili legami con l'Isis
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Il capo della Polizia giudiziaria tedesca ha rivelato mercoledì che un attacco con una "bomba biologica" con ricina, un veleno molto potente, è stato sventato in Germania. L'attentato è stato sventato in seguito all'arresto la scorsa settimana di un tunisino a Colonia. "Ci sono stati dei preparativi concreti  per commettere un atto del genere, con una specie di bomba biologica, e questo è qualcosa di senza precedenti in Germania", ha detto Holger Münch alla radio tedesca.

Münch ha spiegato che quindi è la prima volta che in Germania viene sventato un tentativo con un'arma del genere. Non è invece chiaro quale obiettivo avesse in mente il tunisino, di nome Seif H. (il cognome è schermato, secondo le leggi tedesche): "Esistono delle istruzioni su Internet, messe in circolazione proprio da organizzazioni islamiste, per mettere a punto simili armi". Il capo della polizia giudiziaria tedesca fa sapere che gli inquirenti hanno in mano elementi che puntano in direzione di legami con lo Stato islamico. La ricina, veleno di origine vegetale, è 6mila volta più potente del cianuro, e si tratta di una sostanza mortale nel caso in cui venga ingerita, inalata o iniettata, contro la quale non esiste alcun antidoto. È la prima volta che, nell'ambito di questo dossier, le autorità dicono in modo chiaro che era in preparazione un attentato con una bomba riempita di ricina.

Tutto è cominciato il 12 giugno, quando i commando della polizia tedesca hanno fatto irruzione nell'appartamento di Colonia del 29enne tunisino identificato come Seif Allah H. e hanno individuato sostanze tossiche, che poi è emerso fossero appunto ricina. La settimana scorsa però, quando il tunisino era stato fermato dalle forze speciali della polizia tedesca, la giustizia aveva parlato di sospetti, senza spingersi oltre. "Abbiamo trovato un gran numero di grani di ricina, che permette di produrre" il veleno, ha spiegato invece oggi Holger Münch, aggiungendo che sono stati trovati anche "diversi altri utensili necessari alla fabbricazione di esplosivi". Resta ancora da determinare quale fosse l'obiettivo di questo piano di attentato, nonché se ci fossero complici.