Dramma in Siria, 150mila profughi in fuga dalle bombe nel Sud assediato dai lealisti
L'esercito di Assad avanza verso sud, coadiuvato dalle forze aeree russe: i lealisti hanno quasi espugnato l'intera area della Siria meridionale che da 7 anni era in mano ai ribelli. La popolazione, in fuga dai bombardamenti, si è riversata verso il confine: circa 150mila persone, secondo i dati dell'Agenzia per i rifugiati dell'Onu, hanno dovuto abbandonare in fretta e furia le loro case. Il destino per le famiglie sfollate si presenta tuttavia molto duro: sia la Giordania che Israele hanno chiuso le frontiere, e insistono per la creazione di centri di soccorso e campi profughi in territorio siriano. L'Onu lancia l'allarme: si tratta di emergenza umanitaria. Il numero degli sfollati - sottolineano le Nazioni Unite - è triplicato negli ultimi giorni, e ci sono migliaia di minori e famiglie bloccate, senza alcun tipo di ricovero, lungo la frontiera.