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Cina, vedova Nobel Pace Liu Xiaobo lascia il Paese: partita per Berlino

(afp)
Liu Xia era agli arresti domiciliari dal 2010, quando il marito aveva vinto il Nobel: nulla è cambiato nemmeno dopo la morte di quest'ultimo un anno fa. Malata e depressa, da mesi la Germania chiedeva di accoglierla.
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PECHINO - Liu Xia, la vedova del dissidente e premio Nobel per la pace Liu Xiaobo, ha lasciato Pechino a bordo di un volo diretto in Germania, hanno reso noto i suoi amici all'agenzia tedesca Dpa.

Liu Xia era agli arresti domiciliari dal 2010, quando il marito aveva vinto il Nobel per la Pace. Nulla è cambiato nemmeno dopo la morte di quest'ultimo, per un cancro al fegato, avvenuta nel luglio 2017. Negli ultimi mesi le sue condizioni di salute erano peggiorate sotto il profilo fisico e psichico a causa dell'isolamento e della stretta sorveglianza. "E' più facile morire che vivere", aveva detto a inizio maggio, sfogando la sua disperazione in una telefonata con Liao Yiwu, un amico che vive in Germania. Per lei si erano mossi scrittori e intellettuali di tutto il mondo.
Da mesi il governo tedesco lavorava per portare la poetessa in Germania: per almeno due volte il rilascio era stato bloccato all'ultimo minuto da Pechino. La svolta è arrivata dopo l'incontro di ieri fra  Angela Merkel con il premier cinese Li Keqiang, in visita in Germania, e coincide con il primo anniversario (13 luglio) della morte di Liu Xiaobo.

Il poeta premio Nobel per la Pace, dissidente fortemente critico verso Pechino, è deceduto lo scorso anno mentre scontava una condanna a 11 anni di carcere per "incitamento alla sovversione dei poteri dello Stato" dopo aver ispirato la "Charter 08", il vasto piano di riforme e la fine del Partito comunista unico.