Esteri

Washington sanziona la Turchia per l'arresto del pastore americano

(ap)
Alla base della decisione americana, la sentenza della corte turca di Smirne,che ha respinto la richiesta di scarcerazione del pastore evangelico americano Andrew Brunson, a cui pochi giorni fa sono stati concessi gli arresti domiciliari
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WASHINGTON - Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni contro due ministri turchi in relazione al mancato rilascio del pastore americano Andrew Brunson. Ad annunciarlo è stata oggi la portavoce Sarah Huckabee Sanders. Le sanzioni riguardano il ministro della Giustizia turco Abdulhamit Gul ed il ministro dell'Interno Suleyman Soylu, che hanno entrambi svolto ruoli "di primo piano nelle organizzazioni responsabili dell'arresto e detenzione del pastore Andrew Brunson", ha riferito il Dipartimento al Tesoro americano.

I due ministri, prosegue, "agiscono in qualità di leader di organizzazioni governative turche responsabili per l'attuazione da parte della Turchia di gravi abusi dei diritti umani". I beni di proprietà del ministro della Giustizia Abdulhamit Gul e di quello dell'Interno Suleyman Soylu sotto giurisdizione statunitense vengono bloccati e ai cittadini americani viene "genericamente vietato" di avviare transazioni con loro.

"Non abbiamo visto alcuna prova del fatto che il Pastore Brunson abbia fatto alcunché di sbagliato e riteniamo sia vittima di una detenzione iniqua da parte del governo della Turchia", ha affermato Sanders, precisando che le sanzioni sono state decise "su indicazione del presidente". La Turchia ha risposto minacciando gli Stati Uniti di ritorsioni e il  ministro della Giustizia, Abdulhamit Gul, uno dei due a cui sono state applicate le sanzioni, ha risposto sarcasticamente che il suo unico bene in America è Feto, con riferimento al movimento del predicatore Fetullah Gulen, il religioso musulmano che Ankara accusa per un colpo di stato fallito e che intende riprenderselo.

Brunson, cittadino americano, si trova in carcere dall'ottobre del 2016 con l'accusa di "essere membro" dell'organizzazione terroristica Feto, alla cui testa vi sarebbe il miliardario e imam Fethullah Gulen, e rischia 35 anni di carcere.50 anni e originario della Nord Carolina, nella provincia di Smirne dirigeva la chiesa della Resurrezione da circa 20 anni. Un caso che ha infiammato i rapporti tra Usa e Turchia e su cui è intervenuto anche il presidente Usa Donald Trump, che ha accusato Ankara di "perseguire Brunson senza motivo", per poi rincarare la dose con un tweet "io sono una spia più di lui".